Coronavirus: nuove restrizioni in Lombardia contro COVID19, misure severe ma necessarie

Le misure sotto riportate dovranno essere confrontate col nuovo provvedimento nazionale annunciato dal Presidente del Consiglio Conte nella notte tra il 21 e il 22 Marzo

Il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato l’emanazione di un’ordinanza regionale recante nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza Corona Virus, tra cui anche la chiusura delle strutture ricettive e di tutti i mercati scoperti cittadini della Lombardia, oltre che nuove limitazioni all’attività di studi professionali, tabaccai, slot machine, distributori automatici e – in prospettiva – tutte le aziende non collegate alle filiere essenziali come quelle sanitarie o energetiche, che s’invita il Governo a individuare in modo più puntuale, al fine di consentire l’eventuale implementazione delle restrizioni in essere.

Con proprio comunicato stampa, la Regione annuncia che «L’ordinanza entra in vigore domani e produce effetto – salvo diverse disposizioni legate all’evoluzione della situazione epidemiologica – fino al 15 aprile», specificando tuttavia che «la competenza sulla chiusura delle attività produttive è del Governo, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che, fin dalle prossime ore, chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere ‘essenziali’».

«Il quotidiano incremento di contagi e decessi dovuti al Corona Virus sul territorio lombardo impone nuove decisioni risolute e inevitabili» commenta Gianni Rebecchi, Presidente della Confesercenti lombarda, al termine della Segreteria del Patto per lo Sviluppo in cui il Presidente Fontana ha presentato alle Associazioni maggiormente rappresentative le nuove misure discusse con i Sindaci lombardi.

«In un momento come questo, è chiaro che anche noi imprenditori siamo chiamati a fare la nostra parte», riprende Rebecchi «avendo proprio con tale proposito domandato con forza al Presidente della Regione che tutti i nostri alimentaristi siano autorizzati, al di là di ogni dubbio interpretativo, allo svolgimento del servizio di consegna a domicilio che può essere quanto mai prezioso per evitare l’assembramento di persone presso la grande distribuzione».

Queste, nello specifico, le ulteriori restrizioni annunciate da Fontana:

– commercio ambulante: sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti cittadini, anche per gli operatori che vendano generi alimentari;

– ricettività: chiusura delle strutture di qualsiasi tipologia (alberghi, B&B, case vacanza, ostelli, agriturismo, residence ecc.), con obbligo per gli attuali ospiti di abbandonare la struttura entro 72 ore dall’entrata in vigore delle misure, salo che con riferimento alle strutture che siano scelte per gestire l’emergenza. Misura applicata anche alle locazioni turistiche.

– distributori automatici di bevande e alimenti confezionati: chiusura;

– tabaccherie: disattivazione slot machine, monitor e televisori, consentendo la sola rivendita di valori bollati, tabacchi e altri generi di monopolio e servizi essenziali;

– studi professionali: sospensione delle attività salvo che per quelle relative a servizi indifferibili.

– cantieri temporanei: fermo delle attività.

– ristorazione: sospesi anche i servizi di mensa e catering, salvo che per i servizi resi nell’ambito di strutture pubbliche e private, istituti penitenziari, strutture sanitarie e sociosanitarie e di sostegno alle fasce fragili della popolazione.

– servizi alla persona: sospensione di tutte le attività.

– obbligo di permanenza domiciliare per le persone con temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi centigradi.

– divieto di attività motoria all’aria aperta, anche se svolta singolarmente.

Condividi