Crisi: microcredito alle famiglie in difficoltà, in Toscana via libera alla legge

Voto unanime del Consiglio regionale

microcredito-toscanaPassa con il voto unanime del  Consiglio regionale della Toscana (33 i voti espressi) la legge per  facilitare l’accesso al microcredito a lavoratori e famiglie in  difficoltà che innalza il tetto Isee (da 24 a 36mila euro lordi) e  introduce, tra i soggetti beneficiari, anche alcune fattispecie di titolari di partita Iva che si trovano in una condizione di effettivo  stato di subordinazione.
Ad illustrare l’atto prima della votazione la presidente della commissione Sviluppo economico, Rosanna Pugnalini (Pd), che ha  spiegato come la legge modifichi la normativa in materia di interventi di microcredito in favore delle famiglie e dei lavoratori in  difficoltà ed ”allarghi la platea”.
Ad un anno dall’applicazione della legge, le variazioni si sono  infatti rese necessarie per correggere alcuni meccanismi che  rischiavano di tagliare fuori dagli aiuti persone in grave difficoltà.
Pugnalini ha inoltre spiegato che durante l’esame in commissione è  stato introdotto un emendamento perché a ”cadenza annuale, la Giunta  trasmetta alle commissioni competenti la relazione per valutare  l’impatto della legge”.

Molti gli interventi che hanno preceduto la votazione e tutti per affermare il giusto principio della legge. Nicola Nascosti (Forza Italia) ha parlato di provvedimento ”molto importante” pur richiamando la Giunta ad una ”attenzione particolare sui tempi di erogazione del contributo”. ”La platea a cui ci rivolgiamo – ha detto – ha bisogno di risposte rapide”.

Un sì ”convinto” è arrivato anche da Gian Luca Lazzeri (Più Toscana) che ha ribadito ”l’importanza della relazione annuale per valutare l’impatto delle misure che abbiamo previsto”. Da Paolo Marini (Rc/Ci) la raccomandazione, rivolta alla Giunta regionale, sull’importanza del monitoraggio e per ”erogazioni rapide” che, secondo il consigliere, possono essere considerate un ”anticipo sulla cassa integrazione”.

Complimenti all’assessore al credito e al lavoro Gianfranco Simoncini sono arrivati da Marina Staccioli (FdI) che ha chiesto di estendere le misure anche su altri fronti.

Marco Taradash (Ncd) ha parlato di ”questione di equità” pur rilevando che il provvedimento ha ”comunque natura limitata”. Ringraziamenti a Simoncini sono arrivati anche da Lucia De Robertis (Pd) che ha ”augurato e immaginato una rimodulazione per le altre misure previste”. Voto favorevole ”convinto” è arrivato anche da Giuseppe Del Carlo (capogruppo Udc).

Ivan Ferrucci, capogruppo Pd in Consiglio regionale, ha rilevato come la discussione in Aula dimostri la ”validità del provvedimento e quali interventi si devono compiere”. ”Occorre proseguire – ha detto – sulla strada di questa legge e su finanziamenti che arrivano in tempi brevi”.

”L’intervento proposto con questa legge va ad ampliare la tutela dei soggetti più deboli ma è solo uno dei tanti che abbiamo messo in campo a sostegno del reddito dei lavoratori”. Così l’assessore Gianfranco Simoncini ha chiuso il dibattito che ha preceduto la votazione e l’approvazione dell’atto. ”L’innalzamento del tetto Isee e l’introduzione delle partite IVA – ha detto – sono aspetti peculiari e che crediamo importanti ma stiamo lavorando su molti fronti come al fondo per i prestiti per i lavoratori atipici”.

 

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