Dalla crisi al Jobs act. Martedì a Roma la Confesercenti presenta uno studio sul ruolo del lavoro indipendente per rilanciare la crescita

Ne discuteranno il Ministro Giuliano Poletti, il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso, l’Arcivescovo Giancarlo Bregantini

La crisi ha colpito duramente l’occupazione del lavoro indipendente, percentualmente anche in modo più sostenuto rispetto al forte calo registratosi nel lavoro dipendente. Ma il ruolo del lavoro indipendente resta decisivo per ritornare alla crescita: in Italia un lavoratore su quattro appartiene a al mondo del lavoro autonomo e delle piccole imprese. Eppure le politiche per il rilancio dell’occupazione raramente prendono in considerazione l’universo degli indipendenti, che garantisce oltre 6 milioni di posti di lavoro ma che, dopo la lunga recessione, necessita anch’esso urgentemente di un piano di rilancio. Su questo tema la Confesercenti ha realizzato un ampio rapporto che contiene una radiografia aggiornata della situazione occupazionale assieme a numerose proposte per dare sostegno al lavoro indipendente, che sarà presentato nel corso di un confronto a più voci dal titolo

“Occupazione e mercato del lavoro. Oltre il Jobs Act per rilanciare l’occupazione indipendente”. L’evento si terrà martedì 17 marzo 2015 alle ore 11.00,presso l’Auditorium “Antonio Nori” nella sede nazionale di Confesercenti, Via Nazionale 60, Roma

L’incontro si aprirà con l’intervento del Presidente di Confesercenti Marco Venturi, cui seguirà la presentazione dello studio dell’Ufficio Economico Confesercenti sul lavoro autonomo e di impresa in Italia e l’intervento del Segretario Generale di Confesercenti Mauro Bussoni, che illustrerà le proposte di Confesercenti per il rilancio dell’occupazione indipendente. Successivamente ne discuteranno il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Vice Presidente Vicario di Confesercenti Massimo Vivoli, il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso ed il Presidente Pastorale del Lavoro Cei, l’Arcivescovo di Campobasso Boiano Giancarlo Bregantini.

 

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