Da Barcellona Confesercenti lancia un nuovo appello per valorizzare le piccole imprese di prossimità

Bollettinari: “Il settore commerciale e turistico ha bisogno della massima attenzione da parte delle Istituzioni europee e dei Governi nazionali”

Al CaixaForum di Barcellona (12-13 novembre) le XIV Giornate Europee del Commercio e del Turismo, organizzate dalla Fondazione Barcelona Comerç e Vitrines d’Europe (raggruppamento di associazioni europee del commercio e della p.m.i. di cui Confesercenti è tra i soci fondatori), alla presenza del Sindaco di Barcellona Ada Colau e con la partecipazione di numerosi imprenditori, esperti e rappresentanti associativi provenienti da diversi Paesi europei.

I temi trattati hanno riguardato principalmente la relazione tra commercio e città, le possibilità di integrazione tra commercio, cultura e turismo, i modelli di gestione commerciale delle città del futuro e l’evoluzione delle nuove tecnologie nel settore retail, anche in riferimento all’e-commerce.

Stefano Bollettinari, presidente di Vitrines d’Europe e coordinatore nazionale dell’Associazione Centri Storici di Confesercenti, nel suo intervento di apertura della manifestazione ha dichiarato: “Il settore commerciale e turistico ha bisogno della massima attenzione da parte delle Istituzioni europee e dei Governi nazionali e locali affinché continui a svolgere, oltre al suo ruolo economico, anche una funzione fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e la vivibilità e sicurezza delle nostre città e del territorio.

Commercio e turismo sono un comparto fondamentale per l’economia europea con oltre 8 milioni di imprese (più del 90% con meno di 10 addetti) e oltre 43 milioni di occupati e necessita, specialmente per ciò che riguarda le piccole imprese di prossimità, di un alleggerimento della pressione fiscale e dei costi della burocrazia, di un contenimento dei canoni di locazione, di un supporto concreto per l’innovazione, la competizione di mercato e l’accesso alle nuove tecnologie, nonché di una lotta più decisa all’illegalità e all’abusivismo che genera concorrenza sleale. Va inoltre modificata la direttiva europea servizi (Bolkestein) che ha liberalizzato totalmente il settore e da anni sta creando gravi problemi ad alcune tipologie di impresa.

È necessario infine, perseguire una strategia di ulteriore sviluppo turistico, vero e proprio motore dell’economia del territorio per tutti i settori, anche valorizzando le tante destinazioni turistiche non ancora abbastanza conosciute ma che racchiudono uno straordinario patrimonio storico, artistico e paesaggistico”.

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