Federnoleggio Confesercenti Sicilia: incontro con l’Assessore regionale alla mobilità Alessandro Aricò

Il Vicepresidente Reina: “Questa riunione serve a far sentire la voce delle imprese all’assessorato e riprendere un confronto che possa migliorare la situazione”

Si è svolto ieri, 11 aprile, alla sede di Confesercenti Sicilia un incontro tra Federnoleggio e l’assessore regionale alla mobilità Alessandro Aricò alla presenza di Nunzio Reina, vice presidente regionale di Confesercenti Sicilia e presidente della Commissione esaminatrice ruolo conducenti veicoli non di linea; di Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo e di Giuseppe Contraffatto, vice presidente nazionale e presidente regionale di Federnoleggio.

“Questa riunione, a lungo auspicata – ha detto aprendo i lavori Nunzio Reina – serve a far sentire la voce delle imprese all’assessorato e riprendere un confronto che possa migliorare la situazione. Personalmente mi confronto costantemente con l’assessore Aricò in quanto presidente della Commissione esaminatrice ruolo conducenti ed anch’io ho sottoposto alla sua attenzione alcune situazioni che già a prima vista appaiono anomale”.

“Rilanciare il dialogo con il governo regionale è fondamentale – ha detto Salvo Basile, coordinatore regionale di Assoturismo – È necessario individuare misure e azioni condivise in grado di dare risposte compiute ai tanti temi che da tempo proiettano ombre sul futuro di oltre 3000 titolari di autorizzazioni di attività di NCC. Sono temi che per competenza riguardano diversi livelli territoriali: nazionale, regionale e comunali. Questioni che attengono le misure attuative della legge 12/2019 e che riteniamo debbano essere affrontate con grande senso di responsabilità al fine di salvaguardare la peculiarità del nostro territorio. Temi a fronte dei quali riteniamo importante che la Regione Sicilia possa fare sentire la propria voce anche in sede di conferenza Stato- Regione. In altri territori come il Friuli di Venezia Giulia si sta facendo leva sulla potestà legislativa primaria riconosciuta dal proprio statuto sul tema dei trasporti. Un modello che auspichiamo possa essere perseguito anche in Sicilia dove il turismo contribuisce per oltre il 18% al PIL regionale. C’è stata inoltre la sentenza della Corte costituzionale 5/2019 che ribadisce l’attribuzione delle competenze alle Regioni per la disciplina dei servizi di trasporto delle persone. Questo ci incoraggia a chiedere alla Regione di rivendicare anche in Sicilia l’autonomia regionale in questo campo, mantenendo vivi gli effetti della legge regionale la 29/96”.

Basile ha posto anche altre questioni come la “necessità di provvedere alle definizione di linee guida regionali nel rispetto delle quali le Amministrazioni devono provvedere alla redazione dei regolamenti comunali e di prevedere sotto la cabina di regia dell’assessorato al ramo, strategie di sistema per implementare in maniera adeguata il TPL non di linea presso aeroporti e porti così da rendere la destinazione Sicilia capace di rispondere al meglio al fabbisogno di mobilità del territorio”.

“Ci sono questioni che ci preoccupano tremendamente – ha detto nel suo intervento Giuseppe Contraffatto – Si stanno approvando decreti a livello nazionale su cui nonostante la nostra presenza al tavolo di contrattazione non siamo riusciti a intervenire in alcun modo. Inoltre, la nostra attività è regolamentata anche da regolamenti comunali. In Sicilia sono 384 tutti diversi tra loro e a volte dissonanti anche rispetto alle leggi quadro regionale e nazionale. Auspichiamo che la Regione realizzi un regolamento a cui i Comuni devono adeguarsi. Dal ‘92 ad oggi non siamo riusciti ad avere uniformità anche riguardo alle sanzioni che in alcuni casi prevedono fino alla confisca del mezzo. La pandemia ci ha reso inoperativi per due anni e ad oggi diverse aziende di autobus e di NCC che non hanno ricevuto il contributo previsto dalla Regione nonostante l’integrazione dei documenti”.

Contraffatto ha toccato anche il punto dolente dell’abusivismo nel settore dei trasporti. “Ci sono fenomeni che aggirano le regole del nostro settore. Sull’Etna, ad esempio, ci sono associazioni culturali e turistiche che trasportano le persone facendo fare una tessera di adesione all’associazione. Vogliamo investire la Regione di questo problema. Vediamo decine e decine di van che portano in giro turisti senza avere copertura assicurativa né l’obbligo di rispettare le regole a cui sono sottoposti le aziende NCC”.

L’assessore Aricò ha risposto alle questioni sul tavolo assicurando la massima disponibilità al dialogo. In particolare, ha detto che è allo studio “un disegno per regolamentare il rilascio delle licenze da parte dei Comuni. Penso – ha aggiunto – anche ad un albo regionale per gli NCC e ad aggregatori come le Province. Serve uno studio per programmare il rilascio delle licenze in base al fabbisogno dei territori. Il nostro imperativo è tutelare la concorrenza nella legalità e rendere sempre più complicata la vita agli abusivi”.

L’assessore ha inoltre annunciato una verifica sulle pratiche di mancata erogazione del bonus per il Covid e un tavolo di confronto per discutere di spazi riservati agli NCC.

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