Fiarc Confesercenti Roma: costo del carburante fuori controllo, necessaria la sterilizzazione dell’iva

Il Presidente Trancalini: “Chiediamo l’intervento dello Stato. La riduzione delle componenti fiscali del prezzo carburanti per noi agenti di commercio è una priorità”

L’aumento del costo del carburante determinato dalla tragica crisi internazionale Ucraina, che deve ricevere ogni priorità di intervento, sta mettendo in difficoltà anche gli agenti di commercio che quotidianamente utilizzano l’automobile per lavorare.

“In media un Agente di commercio – afferma Osvaldo Trancalini, presidente provinciale della FIARC Roma – la Federazione Italiana Agenti e Rappresentanti di Commercio di Confesercenti – percorre 50mila Km annui e l’automobile rappresenta il suo principale strumento di lavoro.”

Oggi il prezzo del diesel supera la benzina. Gli effetti dell’embargo americano sui prodotti energetici provenienti dalla Russia si fanno sentire e il prezzo del gasolio è alle stelle. Dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare un prezzo della benzina a circa € 1,90 e quello del gasolio a circa € 1,78.

“Chiediamo l’intervento dello Stato – prosegue Osvaldo Trancalini – gli agenti di commercio di Roma e provincia, che mi onoro di rappresentare, stanno risentendo in modo negativo dell’aumento del costo del carburante. Accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello che noi consumatori paghiamo e non si può far finta di ignorarlo. Per questo motivo ci uniamo alla richiesta di sterilizzazione dell’Iva. Proposta già lanciata dalla Faib Nazionale, il sindacato dei benzinai della Confesercenti.”

“Evidentemente, gli agenti di commercio, come consumatori e benzinai – conclude Osvaldo Trancalini – sono vittime di questa situazione. La riduzione delle componenti fiscali del prezzo carburanti per noi agenti di commercio è una priorità.”

 

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