Fiba Confesercenti Campania: una illusione di ripartenza tra carovita e piogge agostane

Il Presidente Esposito: “Tutto sommato è stata una estate ‘normale’ che poteva regalare certamente più soddisfazione”

Vi erano tutte le condizioni, almeno nell’immaginario collettivo, tra lo spauracchio Covid meno insistente, il gran caldo delle prime settimane di giugno ma poi quando l’Italia intera è andata in vacanza si è scoperto il nervo sempre più dolorante del carovita che ha messo è sta ancora mettendo in ginocchio le tasche di milioni di italiani, l’italiano medio questo sconosciuto, ormai tendente al “povero” secondo i dati Istat.

A far precipitare ancora di più i consumi “estivi” specie al mare poi le continue perturbazioni agostane anche nella settimana cruciale del ferragosto in molte località marine.
In sintesi registriamo come Fiba Campania un calo rispetto al 2021 ed al 2020 e una lieve flessione dei dati ritornati ai livelli pre Covid.

“Tante le concause” spiega il Presidente Regionale di Fiba Confesercenti Campania Raffaele Esposito, precisando che “ tutto sommato è stata una estate “normale” che poteva regalare certamente più soddisfazione, da un lato molti italiani sono ritornati a viaggiare all’ Estero, anche il bonus vacanza non rifinanziato ha contratto la voglia di vacanza, aumentano i viaggi per periodi brevi, ma la cosa più evidente è la percezione e poi la certificazione della mancata capacità di spesa dei turisti italiani una mancata fiducia perché si tende a risparmiare spaventati dal carovita e dal caro bollette, non si rinuncia alla gita al mare o al lago ma si tende a risparmiare” e aggiunge il Presidente Esposito “non possiamo condannare la nostra utenza siamo solidali con queste famiglie non ricche che fanno troppi sacrifici per continuare a mandare avanti il proprio bilancio familiare. Siamo in una spirale negativa che va assolutamente invertita, speriamo che il prossimo Governo se ne renda davvero conto, così come alcuni territori si rendano finalmente conto che è assolutamente necessario lavorare implementando i flussi dall’Estero creando servizi e migliorando il concetto di ospitalità ed accoglienza.

Gli imprenditori balneari hanno davvero voglia di ripartire tra le infinite criticità dei rinnovi e degli adempimenti amministrativi, onerosi e ricchi solo di burocrazia, è giunto il momento” conclude il Presidente Esposito “ di ridare certezza alle pmi e tra queste quelle del comparto balneare per la risorsa mare premiando chi lavora per la sostenibilità e le buone pratiche, garantendo loro lunghi periodi di tranquillità ed assistenza perché forse qualcuno in questi anni lo avrà volutamente o meno dimenticato in questo modo migliaia di famiglie italiane avranno un reddito ed una attività di impresa per mandare avanti una economia ormai in forte criticità. Non c’è peggiore periodo storico per mettere mano a riforme assurde e che daranno vita a contenziosi lunghi e dannosi per tutti mentre le “crisi” incalzano”.

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