Fiducia, Confesercenti: “Italiani più incerti, pesano timori su occupazione e quadro internazionale”

Ma rispetto a luglio 2014 cresce fiducia sia per imprese (+6,4) sia per consumatori (+4,3). Ora governo acceleri su tagli  al fisco

Il turismo traina l’ottimismo nel commercio e nei servizi

Il calo della fiducia registrato a luglio riflette l’aumento delle incertezze degli italiani, dovute soprattutto ai timori legati al lavoro e al quadro internazionale. Ma il clima generale rimane comunque migliore rispetto ad un anno fa: nel confronto il 2014, sono in crescita sia l’indice di fiducia delle imprese (+6,4 punti) sia quello dei consumatori (+4,3).

Così Confesercenti, in una nota, commenta i dati diffusi oggi dall’Istat, che registrano un deciso calo della fiducia dei consumatori e uno più contenuto per le imprese.

Per quanto riguarda i consumatori, sulla diminuzione rilevata a luglio 2015 sembrano avere inciso le difficoltà del contesto internazionale, questione Grecia in primis, che hanno influenzato il giudizio sulle prospettive di ripresa dell’economia italiana. Ma pesa anche la delusione per una ripartenza dell’occupazione più debole di quanto si sperasse. E’ indicativo, da questo punto di vista, che la fiducia dei consumatori peggiori rispetto al mese precedente soprattutto riguardo le attese sulla disoccupazione e sulla situazione economica dell’Italia, mentre siano addirittura in leggero miglioramento i giudizi sul bilancio familiare e sulle opportunità attuali e future di risparmio.

Sul fronte delle imprese, si registra l’andamento positivo, e quindi in controtendenza, dei servizi di mercato ed il commercio. A trainarli è il turismo: i buoni flussi di visitatori registrati a luglio sembrano avere inciso sul repentino miglioramento del clima nella distribuzione tradizionale e nei servizi di settore. Il turismo italiano dimostra di essere dinamico, ma ha bisogno di investimenti per fronteggiare una concorrenza internazionale sempre più agguerrita. Su tutte le imprese, in generale, incide poi ancora un carico fiscale eccessivamente alto, che frena investimenti ed assunzioni e le rende meno competitive con l’estero. Il Governo acceleri sul piano di riduzione delle imposte promesso: è un intervento atteso ormai da troppi anni, che restituirà fiducia ad imprese e famiglie e consoliderà la ripresa economica del Paese.

 

Tab. 1: variazioni indice di fiducia imprese Istat, luglio 2014/luglio 2015

Luglio 2014

Luglio 2015

Var. luglio 2015/ luglio 2014

Fiducia Imprese

97,9

104,3

+6,4

Fiducia Consumatori

102,2

106,5

+4,3

Fonte: elaborazioni su dati Istat

 

 

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