Fiducia consumatori, Vivoli: “Inversione di tendenza ancora non percepita”

“Scenario non favorevole per ripresa consumi: per 7 italiani su 10 spesa uguale o in calo anche nei prossimi sei mesi”

“Il calo della fiducia dei consumatori segnalato oggi dall’Istat ci conferma come gli italiani ancora non sentano l’inversione di tendenza. Sono dati deludenti ma non inaspettati, che di certo non dipingono uno scenario favorevole per il mercato interno. Se si continua di questo passo, è inutile meravigliarsi di una ripresina senza occupazione, che resta il problema a cui trovare più urgentemente soluzione. La situazione di incertezza sta rendendo inoltre ancora più fragile e lenta la ripresa dei consumi: secondo le nostre rilevazioni, condotte recentemente con SWG in occasione del lancio dell’indice di Solidità Economica delle Famiglie, 7 italiani su 10 prevedono una spesa uguale o in calo anche per i prossimi sei mesi. Per riportare un clima di maggiore fiducia e sostenere la domanda, è necessario procedere sul cammino delle riforme, in primo luogo del fisco che grava su famiglie e imprese”.

Così il Presidente di Confesercenti Massimo Vivoli, a margine della Presidenza nazionale Confesercenti, riunitasi oggi a Roma.

“I segnali di ripartenza ci sono, ma il percorso è ancora lungo. La spesa delle famiglie italiane è quasi ferma e le imprese del commercio intanto continuano a chiudere: 20mila negozi hanno già abbassato la serranda nel 2015, e pure alcune grandi catene della GDO mostrano di essere in grave difficoltà. Dobbiamo essere capaci di cogliere le opportunità offerte dagli spiragli di ripresa anche sul fronte del mercato interno, procedendo con forza ad un alleggerimento del fisco sia a livello locale che nazionale per far ripartire la domanda. Le risorse vanno trovate proseguendo nell’intervento di revisione degli sprechi e della spesa pubblica improduttiva

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