Genova, il Comune approva il regolamento movida condiviso con le associazioni

Soddisfazione della Fiepet per l’introduzione di un orario oltre il quale i minimarket non solo non potranno più vendere alcolici, ma non potranno nemmeno esporli

logo fiepet«Nell’iter di approvazione del cosiddetto regolamento movida votato ieri dal consiglio comunale di Genova sono state recepite molte delle nostre proposte, che hanno consentito di arrivare ad un testo rispettoso delle esigenze delle attività di somministrazione e che possa incidere sul contrasto alle numerose vendite abusive di alcolici presenti in città – commenta Cesare Groppi, segretario di Fiepet Confesercenti Genova. In particolare, incassiamo con soddisfazione l’introduzione di un orario oltre il quale i minimarket non solo non potranno più vendere alcolici, ma non potranno nemmeno esporli».

Una richiesta, quest’ultima, che era stata al centro della conferenza stampa convocata lo scorso novembre dalle associazioni di categoria dei pubblici esercizi, per chiedere un giro di vite contro l’abusivismo commerciale ed il conseguente degrado del centro storico.

«Il fatto che questo provvedimento sia stato adottato al termine di un percorso condiviso – aggiunge Groppi – ci induce a sperare in un felice cambio di rotta nei rapporti tra il Comune e le associazioni, improntato alla concertazione. In quest’ottica, e sull’onda delle misure adottate da altre amministrazioni liguri fra cui Lavagna, ultima in ordine di tempo, speriamo che anche a Genova si possa iniziare a breve un dibattito per arrivare all’istituzione di un regolamento su sagre e feste».

Fiepet Confesercenti desidera inoltre ringraziare i consiglieri che hanno presentato ordini del giorno utili a perfezionare il regolamento movida, con riferimento particolare a Cristina Lodi (Partito Democratico) che ha chiesto di «realizzare un tavolo di lavoro che preveda l’avvio sperimentale di progetti di “movida” alternativi nelle periferie con il convolgimento e il protagonismo dei Civ»; e Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), che ha richiesto la formalizzazione di questo organismo entro 60 giorni. Paolo Putti, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha a sua volta condiviso il merito del provvedimento, auspicando che ad esso possano seguire adeguati controlli da parte della polizia municipale, tali da renderne effettive le misure introdotte.

 

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