I fornai di Assopanificatori Confesercenti Molise incontrano il Presidente della Regione Donato Toma

L’Associazione: “Rincari bollette energetiche, un costo insostenibile per la panificazione. Necessari sostegni della Regione alle imprese”

Il Presidente Donato Toma, a fianco dei fornai: “Lavoreremo affinché il nuovo Governo spinga perché l’Europa ci autorizzi a mettere in campo i fondi che abbiamo a disposizione”

Il Presidente della Regione Molise Donato Toma e il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone hanno incontrato questa mattina a palazzo Vitale una delegazione di panificatori molisani, categoria che, come diverse altre, è duramente messa alle strette dal “caro energia” e dall’aumento dei costi delle materie prime.

Presenti il Vicepresidente di Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise Mario Porrone, e il Coordinatore Angelo Pellegrino, con i panificatori Paolo Pietrella, Donato Gargiso, Pasquale Iannone, Claudio D’Angelo e la referente della Confesercenti di Campobasso, Mariantonietta Rienzo.

La Delegazione di panificatori molisani ha illustrato ampiamente la situazione difficile dei fornai che non riescono a far fronte alle spese di produzione, soprattutto a quelle energetiche aumentate, in un anno anche del 300%. “Se la Regione non interviene con urgenza a sostegno delle nostre attività – ha sottolineato Mario Porrone – entro l’anno chiuderanno più del 50% dei forni”. Intanto, la delegazione di Assopanficatori conferma la necessità di iniziare con la riduzione di personale e con la diminuzione della produzione giornaliera, proprio per evitare un appesantimento del bilancio aziendale, consapevoli delle evidenti difficoltà. “Continuare in queste condizioni – hanno sottolineato i fornai di Fiesa Assopanificatori Confesercenti – è diventato impossibile.

I costi sono insostenibili per le nostre imprese. Le misure fin qui varate, credito d’imposta e prestiti garantiti alle imprese, se da un lato colgono l’esigenza del qui ed ora, non tengono conto che, comunque, si stanno caricando le imprese di nuovi debiti a cui non potranno far fronte nei prossimi mesi”. Per Assopanificatori la Regione Molise deve garantire un sostegno concreto per sterilizzare gli effetti dei costi delle bollette agli importi medi del 2021, per evitare anche problematiche di carattere sociale che la stessa organizzazione ha fatto presente ai Prefetti di Campobasso e Isernia con una lettera inviata nella giornata di ieri. I fornai molisani auspicano che non si verifichi una vera e propria “guerra del pane”; ma la gravità di una congiuntura storica ed economica si evince chiaramente dal forte aumento delle materie prime, come lo zucchero, l’olio, la farina; ma anche il packaging sta accompagnando il rincaro di energia elettrica e gas, oltre che la tassazione degli enti locali.

La Regione Molise riparta dalla Legge regionale dell’8 giugno 2020, n. 7, Disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione e dei prodotti da forno in Molise – ha raccomandato Angelo Pellegrino, Coordinatore di Fiesa Assopanficatori Confesercenti – Questa norma può essere davvero uno strumento utile che la Giunta Regionale può utilizzare per accentuare anche il discorso della valorizzazione e della promozione del pane, soprattutto quello tipico regionale”.

Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, Donato Toma, ha ascoltato con attenzione gli interventi della delegazione di fornai e ha confermato che la Regione conosce a fondo la questione, e che, così come avvenuto per le iniziative della stessa in risposta agli effetti della pandemia sulle imprese e poi per la valorizzazione del pane a produzione artigianale, farà la sua parte. “Ci muoveremo nell’ambito delle decisioni che saranno adottate a livello nazionale – ha detto il Presidente Toma – perché si tratta di un problema che è chiaramente diffuso su tutto il territorio. L’azione politica potrà essere esercitata in tempi rapidi e con determinazione, in linea con quanto concertato con le altre Regioni. La questione è sotto la lente di tutti i miei colleghi a livello nazionale ed è una questione più ampia in cui l’Europa dovrà giocare un ruolo essenziale. Noi sappiamo che sono interventi importanti per tante attività e comparti, a maggior ragione per quello del pane che, grazie al vostro notevole sforzo, rappresenta un’eccellenza per la nostra terra, qualcosa da preservare e promuovere. Lavoreremo affinché il nuovo Governo spinga perché l’Europa ci autorizzi a mettere in campo i fondi che abbiamo a disposizione, come fatto con il Covid, per evitare che le attività produttive chiudano, mettendo in crisi il sistema economico e sociale. Discuteremo del problema, che è importantissimo, in Conferenza dei Presidenti la prossima settimana”.

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