La panificazione nella regione Molise: la Fiesa Assopanificatori esprime un giudizio positivo

Lo spirito della proposta di legge n. 9 è quello di considerare il pane come bene fondamentale per l’economia e la tradizione gastronomica del Molise

In dirittura d’arrivo la proposta di legge n. 9 “Disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione artigianale in Molise” di iniziativa dei consiglieri Romagnuolo, Facciolla, Nola, Scuncio, Cefaratti, D’Egidio e Pallante.

Il testo è stato approvato in seconda Commissione Regionale Permanente: una chiara volontà di fornire agli operatori del settore le giuste garanzie a tutela della loro attività.

Lo spirito della Proposta di Legge N. 9 “Disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione” è quello di considerare il “pane” come bene fondamentale per l’economia e la tradizione gastronomica del Molise. Nelle intenzioni dei proponenti, la PdL mira a tutelare e promuovere il prodotto dei “forni”, in particolare quelli di qualità, allo scopo sia di sostenere le attività produttive, sia di assicurare al consumatore la sicurezza alimentare.

L’obiettivi centrale della Proposta di Legge di Romagnuolo e altri, è il miglioramento dell’informazione al consumatore sulla tipologia e sull’origine del pane che va ad acquistare, mettendolo in condizione di comprendere se sta scegliendo un prodotto realmente fresco o un prodotto decongelato. La PdL pone anche l’attenzione sulla necessità che il consumatore sappia distinguere con certezza se sta acquistando pane in un punto vendita dotato di impianto di cottura o se sta acquistando da un panificio vero e proprio.

«La 2a Commissione consiliare ha licenziato il testo della Proposta di Legge da me presentato in qualità di relatore, segnando, così, un primo passo verso un risultato importante, utile a mantenere inalterata la qualità del pane lavorato con sistemi tradizionali – ha dichiarato il Consigliere Massimiliano Scarabeo, relatore della PdL – In un contesto generale difficile, data la concorrenza, i costi di produzione e vendita, acquistare un pane di qualità, rappresenta ancora un baluardo contro le mutazioni tecnologiche, alimentari e di carattere normativo che hanno stravolto il sistema di produzione di questo importante alimento».

La Proposta di Legge fortemente voluta e presentata, quale primo firmatario, dal Consigliere Nicola Romagnuolo giunge ad una fase operativa del Consiglio regionale che saprà calendarizzare la discussione in Aula e fare in modo che, in tempi brevi, la Regione Molise si doti di una Legge sul pane e del relativo Regolamento di attuazione.

«Sono molto contento di aver presentato la Proposta di Legge sulla tutela della panificazione artigianale molisana – ha dichiarato Nicola Romagnuolo, Consigliere regionale e primo firmatario della PdL – Ringrazio il relatore in Commissione Massimiliano Scarabeo, il Presidente della Commissione Iorio e tutti i componenti che hanno raggiunto il primo risultato, cioè il licenziamento della proposta».

La Fiesa Assopanificatori Confesercenti Abruzzo e Molise, che esprime soddisfazione e riconoscenza ai consiglieri regionali del Molise, è stata audita con attenzione dalla 2a Commissione. «Abbiamo sostenuto la necessità che la Regione si doti con urgenza di uno strumento normativo capace di superare un’evidente incertezza del quadro normativo di riferimento – ha dichiarato Vinceslao Ruccolo, Vice Presidente nazionale di Fiesa Assopanificatori – Oggi si ha bisogno di un quadro normativo esaustivo in materia di produzione e valorizzazione della panificazione. Ringraziamo tutti i componenti della Commissione per la volontà e la determinazione dimostrata in fase di discussione».

«Ora l’obiettivo finale a tutela sia dei panificatori che dei consumatori sarà quello dell’approvazione in Consiglio regionale – ha aggiunto Romagnuolo – Desidero ringraziare la Fiesa Assopanificatori per il grande contributo dato in Commissione per giungere ad un quadro normativo chiaro ed esaustivo».

La volontà della Regione Molise di dotarsi di una legge articolata sulla panificazione artigianale, tiene conto delle mutazioni tecnologiche, alimentari e normative.  Uno strumento normativo di questa portata è utile a fornire agli operatori del settore le giuste garanzie a tutela della loro attività, nonché per offrire al consumatore la certezza di un prodotto sano, genuino e di qualità tracciabile.

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