Legalità, Confesercenti Foggia: “La Procura apre un altro spiraglio sulla legalità. Trasformarlo in un faro spetta a cittadini e istituzioni

SosImpresa e Confesercenti faranno la loro parte

abusivismo

Il provvedimento della Magistratura oltre che ovviamente sul piano legale è pienamente condivisibile nella valutazione che se la cosa pubblica viene danneggiata o occupata illegalmente e chi dovrebbe intervenire se ne astiene, legittimando di fatto le condotte illegittime, la comunità abbandona gli spazi pubblici e gli stessi saranno occupati dalla criminalità. Le dichiarazioni del Procuratore Aggiunto d.ssa Francesca Romana Pirrelli, che la illegalità diffusa genera criminalità sembra un invito ai cittadini ed alle istituzioni ad intervenire in merito.

L’abusivismo commerciale con occupazione delle aree pubbliche era già stato oggetto di intervento della magistratura e della Polizia Municipale, a seguito del quale un operatore venne fatto segno di colpi di arma da fuoco mentre rientrava presso la propria abitazione. Successivamente, data la gravità del fenomeno, nell’aprile 2014 in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si concordò che la Polizia Municipale avrebbe provveduto in quanto settore di specifica competenza, il Questore avrebbe assicurato il sostegno della Forza Pubblica ed il Comune avrebbe messo a disposizione i mezzi necessari per procedere alle rimozioni. Rilevato che tali interventi in quel periodo avrebbero potuto avere un aspetto elettoralistico, si decise di posporli. Per mettere in condizioni di entrare nel circuito legale chi ne aveva l’intenzione, Confesercenti e Confcommercio, interpellate, si dichiararono disponibili ad attuare corsi di formazione gratuiti per quanti, in difficoltà economiche, volevano ottenere regolari autorizzazioni per l’esercizio del commercio. Successivamente sappiamo tutti come è andata.

L’affermazione che non si possa contrastare efficacemente il commercio abusivo su area pubblica in quanto non costituisce illecito penale, come da taluni sostenuto, non è fondata. Il D. Lsvo nr 114/1998 prevede, per il commercio abusivo su area pubblica non solo una sanzione amministrativa di importo elevato ma anche la confisca delle attrezzature e della merce; confisca che ha più valenza della eventuale contestazione di un illecito penale. L’attuale impostazione governativa, come sottolineato anche in incontri con il sottosegretario Bubbico ed il Prefetto Giuffrè, ritiene essenziale per un contrasto efficace al fenomeno dell’estorsione e dell’usura il ripristino della legalità nelle forme elementari. E non per nulla quello che in precedenza era il PON Sicurezza è stato oggi denominato PON LEGALITA’.

Siamo fiduciosi che il Comune di Foggia, nelle sua articolazioni, non si asterrà dagli interventi di competenza, continuando l’opera sinergica già iniziata nel 2015 e bloccata poi da valutazioni illegittime. E, in particolare, non verrà consentito l’esercizio di attività abusive in prossimità dei luoghi già oggetto d’intervento da parte della Magistratura e dell’Arma dei Carabinieri, vanificandone di fatto l’attività. Così come siamo certi che in tale attività la Polizia Municipale, data la riconosciuta gravità della situazione, avrà il necessario supporto delle forze dell’ordine.

 

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