Liguria: Qui! Group, l’assordante silenzio della politica a mesi dal fallimento

Piemonte: Saldi, Confesercenti "Spesa media di 140/160 euro, in leggero calo Un terzo dei clienti continua a preferire i negozi di vicinato”

Banchieri: “Domandiamo che sia riconvocato con estrema urgenza il tavolo di crisi. Appello a tutte le federazioni di categoria di unirsi alla nostra richiesta”

Sono decine di migliaia gli esercizi pubblici, tra bar e ristoranti, che devono ancora recuperare i corrispettivi per i buoni pasto accettati in forza della convenzione in essere con Qui! Group, l’azienda di distribuzione di buoni pasto fallita ormai da mesi, con ammanchi per singola impresa che superano i 50mila euro.

«Sono queste le cifre drammatiche che rischiano di mettere in ginocchio gli operatori del settore della somministrazione – dichiara Giancarlo Banchieri, presidente nazionale di Fiepet, l’associazione che riunisce i pubblici esercizi aderenti a Confesercenti. – Siamo estremamente preoccupati del silenzio del governo sulla questione. Dopo un primo ed unico incontro, lo scorso settembre, al Ministero dello sviluppo economico, non abbiamo saputo più nulla. Non c’è stata alcuna comunicazione e sembra che le promesse e la solidarietà siano state dimenticate».

«Per questo – conclude Banchieri – domandiamo che sia riconvocato con estrema urgenza il tavolo di crisi. Cogliamo anche l’occasione per rivolgere un appello a tutte le federazioni di categoria, per avanzare unitariamente al ministro Di Maio la richiesta di un incontro per restituire, finalmente, certezze al settore».

Le imprese di Genova e della Liguria sono, come è noto, quelle che stanno pagando il conto più salato, dal momento che Qui! Group aveva sede proprio all’ombra della Lanterna, e molti erano i contratti sottoscritti con gli enti locali per l’erogazione del servizio di mensa sostitutivo. «La cosa incredibile – aggiunge Paolo Barbieri, vicedirettore di Confesercenti Genova – è come le istituzioni non stiano minimamente tutelando le aziende che hanno offerto il servizio di mensa ai loro dipendenti, fino agli ultimi giorni, ricevendo in cambio buoni non rimborsabili. Altro che rischio d’impresa, la verità è che le aziende hanno l’unica colpa di essersi fidate di quanto deciso nelle gare d’appalto statali dalla Consip».

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali