Maltempo: ieri una tromba d’aria sulla fiera di Struppa

Zattini (Anva): «Nessuno ci ha avvertito, gestione degli allerta da rivedere».

Maltempo: ieri una tromba d'aria sulla fiera di StruppaIl violento temporale di ieri non è stato responsabile solo della sospensione dell’incontro tra Genoa e Fiorentina. Qualche chilometro più a nord, infatti, una vera e propria tromba d’aria si è abbattuta sulle bancarelle della fiera di Struppa: tanta paura, qualche danno alle cose e nessun ferito, però gli ambulanti non ci stanno.

«Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma le cose sarebbero potute andare anche molto peggio, e né l’Arpal, né la polizia municipale o qualsiasi altra istituzione competente, ci ha avvisato di quello che stava per accadere», denuncia Roberto Zattini, presidente di Anva Confesercenti Genova, presente in prima persona alla fiera di Struppa.

«Oggi – sottolinea Zattini – esiste ormai la possibilità di avere un quadro delle evoluzioni del meteo aggiornato minuto per minuto, per cui sarebbe stato sufficiente avvisarci della perturbazione in arrivo, e noi avremmo saputo come organizzarci. Invece il problema non è stato gestito con la dovuta coordinazione tra Arpal e Municipio, tanto da non aver visto nemmeno un vigile in tutta Struppa».

«La gestione degli allerta meteo è sempre molto delicata e spesso, in passato, ci è costata la perdita di preziose giornate di lavoro – ricorda ancora il presidente degli ambulanti. Sia chiaro, non chiediamo ai previsori di avere la palla di vetro, e capiamo che non sempre lo scenario ipotizzato corrisponda poi a quello reale, ma proprio per questo le disposizioni in caso di maltempo andrebbero date con un preavviso minore, in modo da ridurre il margine d’errore e intervenire là dove serve davvero».

«L’episodio di Struppa evidenzia, quando siamo ormai alle porte di un nuovo autunno, la necessità di migliorare ancora sul piano della gestione degli allerta e della loro comunicazione alla cittadinanza  – riflette Andrea Dameri, direttore provinciale di Confesercenti. Le tecnologie per il monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni esistono già, e l’esempio ci viene proprio da Genova. Pensiamo alla collaborazione presentata recentemente tra Amiu e Artys, una start-up genovese che ha installato nei pressi della discarica di Scarpino un sistema in grado di valutare l’entità e la localizzazione delle piogge analizzando il segnale della tv satellitare: un bell’esempio di come si possa al tempo stesso proteggere il territorio, mettere in sicurezza i luoghi di lavoro e valorizzare le imprese locali emergenti».

 

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