Modena, il 24 novembre la Fiesa aderisce alla XXII° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

L’Associazione: “Dalle piccole attività del commercio alimentare, un aiuto ai bisognosi ed un impegno concreto nella lotta agli sprechi”


“Una mano a chi ha bisogno, un aiuto a chi sta peggio, non importa se piccolo o grande, giovane o anziano. Ed al tempo stesso un impegno concreto, nella lotta agli sprechi di generi e prodotti alimentari che vuol arrivare anche dalle piccole attività commerciali”. Con questo spirito FIESA-Confesercenti Modena, l’associazione che raggruppa i rivenditori di generi alimentari – dalla frutta e verdura, ai panificatori a salumieri e macellai – si prepara (e ricorda a tutti i modenesi) alla XXII° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di domani sabato, 24 novembre.

“Sono già numerose le imprese del commercio di prossimità, in città e sul territorio – spiega Daniele Mariani, presidente di FIESA Modena – che, aderendo al progetto nella lotta agli sprechi, realizzato in collaborazione con Federconsumatori e Last Minute Market, contribuiscono a recuperare cibo ogni giorno da destinare alle persone bisognose, e che sabato 24, non lesineranno il loro contributo. In virtù di ciò, invitiamo quindi gli operatori associati ad aderire, alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare segnalandola ai propri clienti, così da poter donare alle strutture caritative presenti sul territorio, generi alimentari quali: alimenti per l’ infanzia, tonno in scatola, riso e pasta, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti etc.”

Le donazioni che nel corso di sabato saranno ricevute dalle Associazioni di Volontariato aderenti all’iniziativa, andranno ad integrare quello che il Banco Alimentare recupera con la sua attività quotidiana. I generi alimentari raccolti, anche sul territorio, saranno distribuiti alle 8.035 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri di accoglienza etc..), comprese quelle modenesi, che in tutta Italia aiutano oltre 1.500.000 persone bisognose, di cui quasi 135.000 bambini di età inferiore ai 5 anni.

 

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