Modena, contratto di agenzia, Enasarco, abolizione scheda carburanti: i problemi che agitano la categoria

E sull’introduzione della fattura elettronica, gli operatori di FIARC-Confesercenti chiedono una proroga al gennaio 2019

C’è l’abrogazione della scheda carburante e la necessità dell’introduzione della fattura elettronica. Ma ci sono anche le novità introdotte dal fisco verso la categoria, le clausole contrattuali dei mandati di agenzia e le problematiche previdenziali targate Enasarco. Questi i problemi che agitano gli agenti di commercio e finiti sotto la lente in occasione dell’incontro, molto partecipato che FIARC-Confesercenti Modena – sigla che rappresenta la categoria – ha organizzato per l’area del Distretto ceramico, la sera di lunedì 11 giugno presso l’Hotel Michelangelo di Sassuolo.

Di fronte a una numerosa e attenta platea di operatori, dirigenti e consulenti FIARC, hanno cercato di fare il punto sull’attuale situazione normativa, illustrando le principali novità introdotte per il settore, tra richieste di delucidazioni ulteriori e qualche preoccupazione.

“Salvo auspicati cambiamenti che stiamo chiedendo con insistenza al neo insediato Governo – fa sapere Vanni Fregni, presidente provinciale della FIARC Confesercenti Modena dal 1° luglio entrerà in vigore la norma, prevista dalla Legge di Bilancio 2018, che abolisce la scheda carburante e introduce la fattura elettronica obbligatoria per la cessione di carburanti. In considerazione del fatto che la spesa per l’acquisto di benzina e gasolio, è una delle voci di costo deducibile più importanti per gli agenti di commercio e che la maggior parte degli impianti di distribuzione di carburanti non è ancora adeguatamente preparata e attrezzata a questa rilevante innovazione tecnologica che interessa milioni di imprese piccole e grandi, la forte preoccupazione manifestata dai presenti al nostro convegno, la maggioranza del distretto di Sassuolo, è del tutto normale e giustificata. Condividiamo lo spirito della norma introdotta che tende a garantire la tracciabilità dei pagamenti e contrastare l’evasione fiscale anche in questo ambito. Chiediamo però che sia concessa la proroga dell’entrata in vigore di questo provvedimento almeno fino al mese di gennaio 2019 per consentire ai distributori stradali la necessaria operatività e per evitare le inevitabili criticità e i danni economici alla nostra categoria.”

 

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