Monte Argentario: tre giorni per valorizzare e far conoscere il tortello maremmano

Monte Argentario: tre giorni per valorizzare e far conoscere il tortello maremmano

 Tre giorni per assaggiare uno dei prodotti simbolo della Maremma

A Monte Argentario dal 15 al 17 dicembre full immersion nella cucina tipica con Amare il tortello, manifestazione voluta dall’associazione cuochi Costa d’Argento con i Pastai in Maremma e il supporto di Confesercenti Grosseto, Pro loco e comune di Monte Argentario.

«L’associazione cuochi Costa D’argento sarà presente con i suoi chef alla manifestazione Amare il tortello» afferma il presidente dell’associazione Luigi Masci.

«Lo scopo è quello di promuovere e valorizzare il tortello maremmano che che ci si auspica raggiunga il riconoscimento Igp».

Tra l’altro, come sottolinea Masci «l’incasso della manifestazione sarà totalmente devoluto al Comitato per la vita di Grosseto e all’associazione tumori Toscana. Anche per questo vogliamo ringraziare sentitamente tutte le aziende che ci hanno fornito i prodotti da poter offrire a chi verrà».

Tra i fornitori Fatto a mano Pastai in Maremma il cui responsabile Roberto Delli afferma: «Stiamo spingendo molto perché il tortello maremmano prosegua questo percorso verso l’Igp. Per noi si tratta di uno dei prodotti più significativi della Maremma se togliamo olio e vino che hanno una vita a sé, restano le vacche maremmane e i tortelli».

«C’è da lavorarci molto, specie sulla comunicazione perché il turismo enogastronomico è sempre più importante. Per fare un esempio, ad agosto, in Italia è il momento in cui la pasta è venduta (e mangiata) di meno. Si preferisce un’insalata o la panzanella. Questo non vale per il tortello che vede invece vendite più alte proprio perché il turista arriva e vuole mangiare i tortelli».

«Tra l’altro la zona dell’Argentario è quella dove, rispetto a Grosseto o Follonica, si consumano meno tortelli. Per questo abbiamo provato ad abbinarlo ad altri condimenti, come il pesce. Stiamo parlando di un prodotto delicato e molto versatile, che si abbina bene ad ogni condimento, non solo al ragù».

«Noi restiamo ovviamente nel solco della tradizione – prosegue Delli – continuando a fare il tortello come si è sempre fatto e come si fa in tutte le case, però bisogna anche lasciare la strada aperta a nuovi sapori, gusti e abbinamenti, e il pesce può essere una rivoluzione che porterà questo prodotto della Maremma ad essere apprezzato anche sul mare».

«Un plauso all’associazione Cuochi, al Comune di Monte Argentario ed a Pastai di Maremma, oltre che alle altre realtà associative presenti, per aver messo in piedi questa iniziativa di pregio, che coniuga l’animazione del territorio nel periodo natalizio con la valorizzazione del tortello maremmano per cui Confesercenti si sta spendendo senza riserve» afferma Marco Di Giacopo responsabile area sud Confesercenti.

«In questo evento abbiamo solamente fatto da ponte tra le varie realtà, facendole incontrare, quindi il merito va prima ad altri; tuttavia riteniamo di aver assolto ad uno dei compiti fondamentali delle associazioni di categoria: quello di mettere in relazioni realtà diverse e creare qualcosa per il territorio».

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