Nicola Rossi: su ztl e parcheggi la strada è quella giusta. Bene Lorenzoni

Accolte le nostre proposte, suggeriamo il contingente e condividiamo il progetto a largo respiro

“Il provvedimento sull’allargamento della ZTL dalle 20 alle 23.30, per contrastare il parcheggio selvaggio serale del centro storico, trova la condivisione di Confesercenti non solo perché non crea un problema ai commercianti che chiudono poco prima delle 20, dichiara il Presidente Nicola Rossi, ma anche perché vengono accolte le nostre proposte di deroga per i clienti dei ristoranti e per la ricerca di nuovi posti auto a ridosso dell’area pedonale”.

“Sarà importante che il sistema di deroga per i clienti dei ristoranti sia semplice e che si verifichino le disponibilità per i parcheggi sotterranei come quello in Largo Europa, via Trieste ecc., continua Rossi, i commercianti sono continuamente accusati di volere che le auto si fermino in centro davanti ai loro negozi. Si deve sapere che non è così. I commercianti voglio una città accogliente ed accessibile non un riccio che respinge i visitatori”.

“Non ci stiamo però a demonizzare l’auto. La strada da perseguire è quella del confronto e della condivisione di un modello di accessibilità di accoglienza della città che mette insieme e completi il sistema dei parcheggi esterni, capolinea tram, circonvallazioni, con un sistema a ridosso della città. Pensiamo al Foro Boario, ex Cledca, Prandina, PP1 se possibile, ma anche con un sistema di parcheggi a ridosso dell’area pedonale ed i vari parcheggi privati ma anche quello di piazza Insurrezione”.

“Questo schema è adottato da tutte le grandi città, evita code di auto alla ricerca di parcheggio, regolamenta parcheggi brevi ed insieme al potenziamento del trasporto pubblico e del bike sharing renderanno Padova sempre più accogliente”.

“Sia chiaro, continua Rossi, non ci stiamo a pretese assurde e sterili. La strada del dialogo e della condivisione è quella giusta e non solo per il parcheggio. Padova ha bisogno di un progetto generale complessivo, di individuare una propria identità, di definire linee di intervento progettuale nei comparti territoriali, sia nel centro storico che nei quartieri. Questa è la strada che dobbiamo proseguire insieme”.

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