Omicron e aumento dei costi energetici. Fiepet Confesercenti Modena lancia l’allarme: ”A rischio i consumi nei pubblici esercizi. Servono nuovi ristori”

Stranieri

La Presidente Fornari: “Le piccole e medie imprese della ristorazione e del turismo sono tornate drammaticamente in sofferenza, richiediamo l’intervento del Governo”

Il nuovo rallentamento innescato dalla quarta ondata e dall’aumento dei prezzi dei beni energetici potrebbe mettere a rischio, nel solo primo trimestre del 2022, circa 6,4 miliardi di euro di spesa a livello nazionale: una stangata che, secondo l’Ufficio Studi Nazionale di Confesercenti, riprecipiterebbe i consumi ai livelli del secondo trimestre dello scorso anno, cancellando di fatto tutta la ripresa maturata nella seconda parte del 2021 e spostando dalla fine del 2023 all’inizio del 2024 il recupero dei livelli pre-pandemici.

“A mettere a rischio i consumi, soprattutto nei pubblici esercizi, bar, pub e ristoranti – dichiara Catia Fornari, Presidente Fiepet Confesercenti Modena – è in primo luogo l’aumento dello smartworking, che aggiunto alla brusca frenata del turismo, sta portando ad un crollo degli incassi per la mancanza dei viaggiatori e per i mancati consumi dei lavoratori nei pubblici esercizi. Un colpo che potrebbe mettere a rischio centinaia di imprese nella somministrazione della nostra provincia”.
Ma l’effetto della quarta ondata si sente anche direttamente a causa dell’incremento dei malati, delle quarantene e delle persone in isolamento. Un ‘lockdown selettivo’ che riguarda attualmente 2,5 milioni di persone a livello nazionale, che crescono alla velocità di 100.000 al giorno.

“Questo dato – continua Fornari – provoca anche un forte impatto sull’organizzazione delle imprese: molte, soprattutto tra quelle meno strutturate, sono costretti a rimanere chiuse o ad orario ridotto per assenza di personale. Per questo accogliamo con molto favore le misure messe in campo dalla Regione Emilia Romagna per velocizzare le procedure di uscita dall’isolamento e dalla quarantena”.

Il rallentamento innescato da questa nuova ondata pandemica sta modificando la traiettoria della ripresa, mettendo a rischio il recupero faticosamente conquistato negli ultimi sei mesi dello scorso anno. Le piccole e medie imprese della ristorazione e del turismo sono tornate drammaticamente in sofferenza. “È una nuova emergenza – conclude Catia Fornari – che richiede un intervento del Governo, a partire dal rinnovo delle moratorie sul credito e dal rinnovo degli ammortizzatori Covid per i dipendenti delle attività colpite, fino ad arrivare a strutturare nuove forme di ristori per le imprese più colpite”.

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