Padova: lettera aperta di Confesercenti ai candidai Sindaci del Comune di Monselice

Domenica prossima si andrà al ballottaggio tra i due candidati sindaci Giorgia Bedin e Gianni Mamprin

I programmi dei due candidati ci sembrano pieni di grandi obiettivi e in grande parte condivisibili anche se si differenziano in alcune priorità. Come organizzazione dei piccoli commercianti ci teniamo a sottolineare alcune priorità concrete ed irrinunciabili:

1. commercio e centro storico: oggi Monselice è intasata da strutture della media e grande distribuzione, le attività commerciali e di servizio del centro storico soffrono questa impressionante concorrenza che ha sicuramente una capacità di attrazione verso le aree confinanti ma è anche un grande attrattore verso i consumatori che tradizionalmente si riversavano nei negozi, nei bar e negli altri servizi del centro storico.  Se da un lato, quindi, è fondamentale  l’adozione di politiche attive verso le attività commerciali del centro storico (incentivi, aggregazioni, accessibilità ecc.) dall’altro occorre un freno al proliferare di medie strutture di vendita. Confesercenti chiede ai due candidati un impegno preciso a modificare gli strumenti urbanistici in modo da programmare o meglio fermare il proliferare di questi centri BASTA SUPER E IPERMERCATI.  Al contempo incentiviamo non le singole iniziative ma aggregazioni in grado di creare una loro capacità attrattiva. L’intervento a favore del singolo esercizio può essere positivo ma diventerà efficace solo se riusciremo a coinvolgere ed aggregare le attività della via o della piazza.

2.      Turismo – la crescita delle presenze turistiche nelle città d’arte è un dato nazionale che va gestito e finalizzato nelle singole destinazioni turistiche. Monselice può ottenere risultati ancora più importanti creandosi una identità di destinazione turistica anche all’interno dell’ O.G.D. attraverso la valorizzazione delle proprie unicità: gastronomiche (rete di ristoranti, agriturismo), prodotti del territorio (ci vengono segnalati zafferano e capperi), rete ricettiva (alberghi, B&B, agriturismo ed altre forme) caratterizzandosi all’interno dell’OGD delle terme e dei colli non solo come occasione turistica complementare ma anzi con una propria identità di turismo sostenibile. Va privilegiato ed incentivato il turismo culturale in tutti i suoi aspetti e quello ‘ verde’. Monselice è area di accesso nel territorio dei Colli Euganei ma anche nella bassa padovana.  Dobbiamo privilegiare iniziative mirate a questo obiettivo (Parco letterario, valorizzazione dei siti storici, promozione del percorso storico  religioso, rilancio del premio letterario) il tutto in un contesto coordinato e valorizzato nel territorio dei colli, della Bassa e dei circuiti della città murate  e del Bike.

Far emergere la vocazione turistica culturale della città significa anche avere il coraggio di dare priorità ad iniziative culturali anche meno partecipate ma sostenibili a scapito di manifestazioni di grande impatto numerico ma di scarsa immagine culturale.

TURISMO- PIU’ CULTURA PIU’ RETI DI ACCOGLIENZA MENO EVENTI OCCASIONALI E FUORVIANTI.

Ovviamente condividere queste due azioni pratiche significa anche avere un’immagine dello sviluppo della città conseguente  per quanto riguarda il sistema di accessibilità, il futuro della cementeria ecc.

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