Recco, Anva Confesercenti contraria allo spostamento del mercato sul lungomare

Zattini: “Lo spostamento affosserebbe il lavoro mettendo ulteriormente in crisi le aziende”

Anva Confesercenti ribadisce la propria contrarietà allo spostamento sul lungomare del mercato settimanale merci varie di Recco. Roberto Zattini, presidente provinciale dell’associazione che riunisce gli operatori ambulanti aderenti a Confesercenti, afferma: «Purtroppo ci troviamo di fronte ad una decisione che, se realizzata, anziché favorire il lavoro, lo  affosserebbe, mettendo ulteriormente in crisi le aziende. A maggior ragione se si pensa che l’impatto del mercato sul traffico è limitato a poche ore la settimana e che ci sono comunque soluzioni che possono contribuire a ridurlo ulteriormente. In tal senso anche lo studio dell’Università non ha minimamente preso in considerazione le ragioni e le proposte della categoria, nonché degli esercenti di Recco».

«Siamo di fronte all’ennesimo spostamento nel corso degli ultimi dieci anni, neanche fossimo soprammobili – aggiunge Daniele Mignacca, referente Anva per il Tigullio – non è difficile capire che la posizione del mercato e del singolo banco al suo interno hanno uno specifico valore economico che, ad ogni spostamento, deve essere ricostruito da zero con anni di lavoro. Inoltre è palese che nemmeno con 85 banchi sarà possibile stare sulla passeggiata, visto l’assetto della stessa, la posizione dell’arredo urbano, la necessità di garantire gli standard di sicurezza e gli accessi agli stabilimenti balneari. E non si può pensare che gli operatori non si tutelino in tutte le sedi contro gli ingentissimi danni economici che deriverebbero da spostamenti e, a maggior ragione, dalla completa perdita della concessione pubblica; ritengo infatti che il dato degli 85 banchi sia destinato ad abbassarsi di parecchie unità».

«Siamo convinti – conclude Mignacca – che ci siano ancora le condizioni per poterci sedere ad un tavolo e ragionare su una soluzione condivisa, invitiamo ancora l’amministrazione a valutare la propria scelta».

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