Saldi, FISMO-Confesercenti Modena: avvio stabile, ma anche segnali di incremento delle vendite

Tra i capi d’abbigliamento, per ora più richiesti, quelli di maglieria e quelli per bambini, ma di taglie superiori.

saldi_34_2Saldi tendenti al ‘bello stabile’ al momento. Tra gli operatori del settore moda di Modena e provincia la maggioranza segnala, dopo una settimana un avvio positivo e in linea con l’anno passato. Ma c’è pure chi indica anche un incremento degli affari. Maglieria e abbigliamento per bambini, gli ambiti in cui si è manifestata da parte dei clienti più richiesta, mentre tra le calzature sono gli stivali da donna ad essere tre quelle maggiormente acquistate.

È FISMO-Confesercenti Modena – a rilevarlo ad una settimana dall’inizio delle vendite di fine stagione – a seguito di un’indagine che ha coinvolto oltre 70 esercizi commerciali suddivisi tra il capoluogo, i maggiori centri del territorio e non solo.

“Con l’auspicio che questo trend possa continuare e consolidarsi – sostiene Marco Poggi neo segretario dell’Associazione, precisando che è ancora prematuro parlare di bilancio – dato che ancora i saldi rappresentano una boccata d’ossigeno per tante attività restano comunque diversi problemi che penalizzano la categoria. Le date di avvio andrebbero posticipate, mentre l’apertura dei centri commerciali nei festivi penalizza i piccoli esercizi.”

Andamento stabile con punte d’incremento. Il primo dato che emerge dall’indagine condotta dall’Associazione è che, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, il 17% dei commercianti monitorati, parla di lieve aumento delle vendite. Oltre, ad un discreto movimento anche nei giorni che le hanno precedute, per raccogliere informazioni riguardo quello o quell’altro capo. Stabili invece gli affari per il 70% degli intervistati, mentre una flessione seppure leggera ha interessato al momento il 13% delle attività.

Sconto medio applicato. Rispetto allo sconto medio attuato in questa prima settimana invece, il ribasso oscilla da un minimo del 25% – applicato da circa un 10% dei negozi monitorati – fino al 50% (applicato dal 10%% del campione intervistato). Anche se la maggioranza degli operatori ha optato per partire già la prima settimana con riduzioni del 30%.

Spesa media. Il valore dello scontrino medio per la maggioranza degli esercenti si aggira attorno ai 70-80 €, per arrivare in alcuni casi fino a 120 € quando si tratta di acquisti più impegnativi. Nel settore dell’abbigliamento risulta buona la richiesta di maglieria in generale con pullover, maglioni e felpe; di abbigliamento per bambini (dalle giacche in questo caso, alle maglie, dai pantaloncini e calzature), di taglia maggiore per poi farli indossare ai piccoli l’inverno prossimo; di intimo. A rilento la vendita per ora di capospalla, complice anche la stagione finora poco favorevole, ma vi è attesa. Per le calzature tengono gli stivali da donna ed anche il calzino corto sempre da donna.

“Sono dati che, guardando pure a quelli del Natale appena trascorso, sembrano confermare la leggera ripresa dei consumi anche sul territorio modenese. La maggioranza degli operatori però ritiene importante la necessità di spostare in avanti la data di avvio dei saldi rendendoli di fine stagione a tutti gli effetti. Di arrivare a regolamentare le vendite promozionali, così come le domeniche di apertura dei centri commerciali che penalizzino non poco l’andamento delle vendite per le piccole e medie imprese del settore moda”, conclude FISMO Modena.

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