Il Presidente Castiglia: “Confesercenti continuerà a interloquire con le autorità competenti per monitorare l’implementazione del sistema e assistere le imprese in ogni fase della transizione”
La digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti entra nella sua fase operativa più delicata. “In qualità di Presidente di Tutelambientale Confesercenti di Roma”, sottolinea Gianfranco Castiglia, “desidero fare il punto sulla transizione al nuovo sistema, richiamando l’attenzione sulla prossima tappa cruciale: l’entrata in vigore obbligatoria del FIR digitale il 13 febbraio 2026”.
“Siamo in un momento di passaggio fondamentale,” dichiara il Presidente di Tutelambientale. “Si è appena conclusa la finestra per l’iscrizione al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti), il cui termine per il secondo scaglione di imprese era fissato al 15 dicembre 2025. Chi ha ottemperato a questo obbligo deve ora concentrare ogni sforzo sull’adozione dei nuovi formulari digitali, che diventeranno l’unico strumento legale tra meno di due mesi.”
I Soggetti Obbligati e le Scadenze
Il passaggio definitivo alla modalità digitale del 13 febbraio 2026 riguarda i soggetti che avrebbero dovuto completare l’iscrizione al portale entro il 15 dicembre scorso, ovvero:
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che impiegano tra i 11 e i 50 dipendenti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi con un numero di dipendenti superiore a 50;
- Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
A questi si aggiungono i grandi produttori, i trasportatori e gli intermediari (già obbligati dalle scadenze del 2025), per i quali il coordinamento digitale deve ormai essere a regime.
“La transizione al FIR digitale non è un semplice adempimento formale, ma un cambio di paradigma,” prosegue il Presidente Castiglia. “L’integrazione con il RENTRI permetterà una maggiore trasparenza, ma richiede che le aziende abbiano già configurato i propri sistemi gestionali e formato il personale all’utilizzo della firma elettronica. Non c’è più spazio per l’incertezza: dal 13 febbraio il cartaceo non sarà più ammesso per questi soggetti.”
“Esortiamo tutte le imprese associate che hanno completato l’iscrizione a testare immediatamente gli strumenti digitali e le procedure di vidimazione telematica,” conclude il Presidente Castiglia: “Tutelambientale Confesercenti rimane al fianco degli operatori per fornire assistenza tecnica e formativa, garantendo che l’innovazione tecnologica si traduca in una reale semplificazione e non in un ostacolo alla continuità operativa.”
Inoltre, Tutelambientale Confesercenti continuerà a interloquire con le autorità competenti per monitorare l’implementazione del sistema e assistere le imprese in ogni fase della transizione. Per supporto tecnico e chiarimenti sulle procedure, le imprese possono rivolgersi agli uffici territoriali di Confesercenti o consultare le guide operative sul portale ufficiale RENTRI.