Antitrust apre istruttoria su NEXI

Bancomat SpA si dichiara estranea ai fatti

Nei giorni scorsi, come è noto, Faib Fegica e Figisc sono intervenute nuovamente con una nota ufficiale e congiunta per la questione dei pagamenti elettronici delle forniture di carburanti su Nexi e su Bancomat SpA, informando il MEF e l’Autority della concorrenza e del mercato.

Nella nota, le Federazioni, riproponendo l’annosa problematica delle commissioni esagerate che tanto il circuito Nexi quanto Bancomat, operanti in regime di semi monopolio, pretendono dai Gestori per i quali “il ricavo lordo si aggira intorno al 2,5%”, avevano evidenziato che la Legge di Bilancio 2018 n. 205 del 27 dicembre 2017, rendeva obbligatorio, con lo strumento del pagamento tracciabile, di fatto l’utilizzo della moneta elettronica. Gli utilizzatori finali, infatti, ai fini della detraibilità e deducibilità dei consumi dei carburanti devono effettuarli con pagamenti tracciabili: ciò rende ancora più stringente e asfissiante la stretta del sistema dei pagamento elettronici sulle imprese.

Le Federazioni, mentre denunciavano l’arroganza del sistema dei pagamenti elettronici che che avevano messo le mani sul “credito d’imposta” varato dal Governo e dal Parlamento a favore dei gestori, avevano chiesto a Nexi e Bancomat SpA un incontro “per evitare rapporti con caratteristiche di “predatorietà””

Allo stesso tempo, Faib Fegica e Figisc chiedevano all’Agcm di “verificare la sussistenza di elementi minimali di concorrenza in un settore nel quale la presenza debordante di soggetti economici che facendo leva su condizioni di assoluto monopolismo, riducono fortemente il Mercato”.

A questa nota l’AGCM ha risposto, facendo riferimento alla nostra nota del 5 aprile us, che “Con riferimento alla segnalazione in oggetto si comunica che la pratica è stata attribuita per competenza alla direzione Credito, Poste e Turismo di questa Autorità.

La Direzione verificherà la rilevanza dei fatti segnalati ai fini dell’applicabilità delle disposizioni di cui alla legge n. 287/90 ed avrà cura di comunicare il seguito che l’Autorità intenderà dare alla segnalazione.”

Alla stessa nota ha risposto anche Bancomat SpA che ha evidenziato di operare all’interno del quadro regolatorio comunitario e nazionale applicando i tetti previsti dalla legge e dicendosi dunque estranea alle contestazioni e dichiarando la propria disponibilità ad un incontro di chiarificazione.

 

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