Trivelle, Assoturismo-Confesercenti E.R.: la nostra vera materia prima è il turismo

50.000 buone ragioni per votare sì al referendum

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Solo nel 2015, le presenze turistiche nella nostra riviera, secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale,  sono state 37.510.000, l‘81% del totale regionale e gli addetti occupati nel settore secondo una stima dell’Ufficio economico Confesercenti E.R sono circa 50.000.

Se i dati forniti da Legambiente sono corretti, l’incidenza della produzioni delle piattaforme regionali è pari a poco più dell’1,8% della produzione nazionale di gas e copre non più dell’1,7% dei consumi lordi;  è chiaro perciò che il rischio ambientale che comporta continuare le attività estrattive entro le 12 miglia nel nostro mare, non valgono la candela.

Inoltre, è noto ormai come le attività estrattive nell’Alto Adriatico siano la principale causa della subsidenza, che significa la necessità di investire annualmente parecchi milioni di euro per il ripascimento delle spiagge.

Per questi motivi, dettati anche dal buon senso (l’associazione di categoria non è pregiudizialmente contraria ad un’industria che crea posti di lavoro, così come non sposa acriticamente posizioni ambientaliste) Assoturismo-Confesercenti E.R. è convinta che al referendum del 17 aprile si debba votare si, per salvaguardare un ambiente che risulta essere la nostra vera risorsa economica.

 

I NUMERI DEL TURISMO DELLA RIVIERA DELL’EMILIA ROMAGNA

Presenze turistiche 2015 37.510.000 *(81,2% del totale regionale)
AlberghiPosti letto 3.100 *224.000 *
Campeggi e villaggi turisticiPosti letto 52 *79.000*
Stabilimenti balneari 1.430 *
Pizzerie, ristoranti, trattorie 2.250 *
Bar, caffetterie, birrerie, enoteche 3.700 *
Boutiques 1.120 *
Km. di costa attrezzata 110 *
Addetti occupati nel settore 50.000 **

 

*dati Osservatorio turistico regionale – Il fenomeno turistico in Emilia Romagna edizione 2016

 

**stima ufficio economico Confesercenti Emilia Romagna

 

 

 

 

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