Confesercenti Emilia Romagna: il commercio ambulante dopo l’intesa sulla Bolkestein

In un convegno Confesercenti E.R e Anva il punto sul settore e la richiesta di criteri regionali omogenei.

 Confesercenti Emilia Romagna: il commercio ambulante dopo l’intesa sulla BolkesteinSi è svolto oggi a Bologna all’Holiday Inn Express, il convegno organizzato da Confesercenti Emilia Romagna e Anva (associazione nazionale commercio su aree pubbliche) sulla “Normativa regionale in materia di commercio su area pubblica”. Erano presenti il direttore Confesercenti E.R. Stefano Bollettinari, il presidente regionale ANVA Confesercenti Dario Domenichini, il presidente nazionale ANVA Confesercenti Maurizio Innocenti e Paola Castellini responsabile Servizio Commercio e Turismo della Regione Emilia Romagna.

L’incontro ha voluto approfondire lo stato del settore del commercio ambulante dopo l’intesa raggiunta nel 2012 sulla normativa Bolkestein dalla Conferenza Stato Regioni e i provvedimenti che ne sono seguiti.

Come è noto tale Direttiva europea vieta l’automatismo nel rinnovo delle concessioni su area pubblica e ANVA Confesercenti si è sempre battuta strenuamente in sede nazionale, regionale ed europea sin dal suo recepimento, sia per ottenere modifiche e proroghe, che per criteri di assegnazione che dessero la priorità agli attuali titolari delle concessioni, in forza della loro maggiore professionalità: risultati che sono stati complessivamente raggiunti.

“E’ importante allora in questa fase – sottolinea il presidente regionale ANVA Confesercenti Dario Domenichiniper gli operatori del commercio su aree pubbliche, prepararsi fin da ora, per concorrere all’assegnazione delle nuove concessioni che sostituiscono quelle in scadenza (in gran parte nel 2017); la nostra Associazione sarà al loro fianco in questo passaggio. Alla Regione, dopo il buon lavoro fatto fino ad oggi, chiediamo di emanare indirizzi ai Comuni per l’applicazione di criteri omogenei sul territorio regionale per l’applicazione della normativa. Nel contempo – prosegue Domenichini – chiediamo alle Amministrazioni comunali la massima collaborazione per la gestione del passaggio alla nuova regolamentazione”.

“Il settore del commercio ambulante merita una forte attenzione in questa fase delicata di transizione verso la nuova normativa – sostiene Stefano Bollettinari direttore Confesercenti Emilia Romagna – perché è un settore economico di notevole rilevanza e rappresenta in Regione ben il 10% delle vendite del settore commerciale, 9.305 imprese con oltre 12.000 addetti, 733 mercati e 32.589 posteggi. La professionalità e la continuità aziendale di questi operatori e delle loro famiglie vanno valorizzate sia per il loro significato economico, sia soprattutto per il servizio diffuso ai consumatori che garantiscono da sempre nelle piazze delle nostre città e sull’intero territorio regionale”.

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