Enasarco: i delegati ai ministeri, “Assemblea del 30/06 chiama a votare su atti illegittimi”

Lettera dei delegati Anasf, Federagenti e Fiarc ai Vigilanti Ministeri di Lavoro ed Economia e ai vertici Enasarco

I 16 Delegati dell’Assemblea Enasarco riferibili alle sigle Anasf, Federagenti e Fiarc, in una lettera inviata ai Vigilanti Ministeri di Lavoro ed Economia e ai vertici Enasarco, hanno rappresentato le evidenti criticità sulle quali la Governance dell’Ente li chiamerà a esprimersi in occasione dell’Assemblea dei Delegati convocata per martedì 30 giugno.

Nella nota, firmata dai 16 rappresentanti, rappresentanti di agenti di commercio e consulenti finanziari, si sollecita “l’intervento immediato dei Ministeri Vigilanti attesa la persistenza di un gravissimo e illegittimo comportamento da parte della maggioranza dell’attuale Consiglio di Amministrazione, le cui delibere, già censurate dai Ministeri Vigilanti, stanno ora coinvolgendo l’operato degli altri organi e, in particolare, dell’Assemblea dei Delegati, chiamata infatti a deliberare, nella prossima riunione del 30.06.2020, su punti che esulano dalle proprie funzioni statutarie e non rientranti tra gli atti di ordinaria amministrazione“.

Il tema, noto, è quello dell’amministrazione “in prorogatio”, che sta interessando la Fondazione Enasarco, il cui rinnovo delle cariche era stato stabilito, con modalità di voto online, per il 17-30 aprile 2020, ma che la maggioranza in capo a Enasarco ha inteso rinviare “sine die” per l’Emergenza Coronavirus. Una decisione irrituale, alla luce del fatto che con le stesse modalità di voto, in quelle settimane, l’Ordine dei Medici, Inarcassa e Confindustria sono andate, come previsto, a votare, dando la parola agli iscritti e registrando in alcuni casi (vedi Enpam) una partecipazione elettorale addirittura triplicata rispetto alla tornata precedente.

Ad oggi, nonostante almeno due diversi solleciti Ministeriali inviati alla Presidenza di Enasarco, gli oltre 220mila iscritti non hanno ancora una data certa per sapere quando potranno esercitare il proprio diritto al voto; e in questi mesi di gestione “in proroga”, nonostante proclami di parte, nemmeno un euro è realmente entrato nelle tasche di Agenti di Commercio e Consulenti colpiti dai danni sanitari, economici e sociali legati alla pandemia da Covid-19.

Ora l’ennesima dimostrazione di scollamento con la realtà e disinteresse verso gli iscritti, ovvero la richiesta all’Assemblea dei Delegati di votare su “atti illegittimi (…) in quanto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, così come l’Assemblea dei Delegati, possono adottare solamente atti di ordinaria amministrazione essendo in regime di prorogatio, così come rappresentato nelle Note dei Ministeri Vigilanti del 24.04.2020, del 30.04.2020“. E se accreditate indiscrezioni di stampa parlano dell’invio di un nuovo sollecito dei Dicasteri a Enasarco per andare rapidamente al voto, i 16 Delegati nella loro nota concludono dicendo che “attesa la gravità di quanto rappresentato, si chiede ai Ministeri Vigilanti, anche in considerazione del lungo tempo trascorso, di dare seguito a quanto rappresentato nelle proprie richiamate Note e di voler intervenire affinché siano salvaguardati il ruolo e le funzioni dell’Assemblea e vengano adottate tutte le misure più opportune per consentire l’immediato svolgimento delle operazioni elettorali per il rinnovo degli organi della Fondazione nell’interesse esclusivo degli iscritti“. Un caso che sta diventando un unicum in Italia.

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