A Rovigo avanti con il trasloco del mercato. Gli operatori commerciali: «Così muore il centro»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mercato del martedì sarà spostato da corso del Popolo. Nessun dietrofront, dunque, del Comune. Lo hanno ribadito ieri il sindaco Massimo Bergamin, l’ assessore al Commercio Luigi Paulon e il dirigente dello Sportello unico per le attività produttive Alessandra Sguotti riuniti in un summit con una delegazione di ambulanti e con Roberto Menin di Confesercenti. Operatori e categoria sono preoccupati per il futuro del mercato e ieri hanno illustrato le criticità legate al trasloco. «Se i 180 banchi venissero spostati davvero, si creerebbe un problema non indifferente, con una moria del centro storico: una grossa fetta dei clienti si sposta nel capoluogo appositamente per il mercato – spiega Menin -, il nuovo piano mercatale terrebbe conto dei poli logistici e di attrattiva delle merci nella ridistribuzione delle merci?». Tutti timori e dubbi messi ieri sul tavolo a Bergamin. «Abbiamo ascoltato le loro richieste ma una bretella principale come corso del Popolo non può essere bloccata un giorno intero – risponde Paulon – , rappresenta un disagio per migliaia di persone che abitano lungo il tratto di strada occupato dal mercato, senza considerare l’ intasamento del traffico che si crea al martedì». Il mercato verrà quindi spostato, tempo di fare le valutazioni tecniche del caso e acquisire i suggerimenti più utili dei commercianti. Di nuovo, solo la promessa del sindaco di fare martedì prossimo un sopralluogo tra i banchi per verificare di persona, insieme al comandante della polizia locale Giovanni Tesoro, le criticità presentate dai commercianti. L’ ipotesi di trasloco, per quanto non ufficializzata da Paulon, pare essere lungo via Grimani, via Sacro Cuore, piazzale di Vittorio e piazza della Repubblica. «Se così fosse altro non sarebbe che una brutta copia del piano mercatale di qualche tempo fa, che portò a un calo delle vendite», aggiunge Menin. C’ è però da scommettere che gli ambulanti si opporranno con tutte le forze. Molti in città ricordano ancora la mobilitazione di Natale, quando il Comune decretò lo spostamento temporaneo del mercato del giovedì da piazza Vittorio Emanuele a via Grimani. Un rimescolamento di carte limitato a cinque settimane, che aveva riguardato 17 attività, per evitare la concomitanza con il mercatino natalizio sul Liston. Il tutto mentre erano ancora fresche le polemiche per l’ annullamento, dopo 23 anni, del mercato domenicale che accompagnava l’ Avvento, inizialmente previsto, come da tradizione, in corso del Popolo. Dura Nadia Romeo, capogruppo Pd a Palazzo Nodari e, in passato, assessore al Commercio con i sindaci Paolo Avezzù e Fausto Merchiori. «La giunta Bergamin compie un errore a spostare il mercato da corso del Popolo – dice – la sua presenza il martedì attrae gente in centro e, in ogni caso, la redistribuzione delle bancarelle deve essere fatta mantenendo continuità, magari sulle piazze. Altre opzioni rischiano di non rendere un buon servizio ad alcuno». Per Romeo, nel caso, si può valutare una riduzione degli stand. «Meglio sarebbe concordare lo spostamento – precisa – altrimenti si può considerare un taglio, tenuto conto di quanto stabilisce la direttiva Bolkenstein, dando priorità a chi ha maggiore anzianità di concessione, alle aziende del territorio e a chi commercia prodotti locali».

Tratto da Corriere del Veneto (edizione Padova) del 27-04-2017

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