ANAMA: prevedere misure per sostegno e rilancio settore immobiliare

Il presidente Maffey: “Intervenire immediatamente per un comparto importante per l’economia e l’occupazione del Paese”

“Non solo sostenere il settore immobiliare con interventi immediati ma prevedere, una volta terminata questa fase di emergenza, misure a lungo termine per ridare subito slancio ad un comparto importante per l’economia e l’occupazione del Paese”.

Così Renato Maffey, presidente di ANAMA Confesercenti, Associazione nazionale degli Agenti e dei Mediatori d’affari.

“Le agenzie immobiliari – continua Maffey – sono chiuse e non è possibile al momento né completare le attività già previste, né procedere con quelle future; almeno per i prossimi due mesi, per le agenzie si prevedono solo costi e nessun ricavo. Pertanto sono necessari interventi a tutela del settore da mettere in campo immediatamente: riduzione delle imposte, slittamento delle scadenze fiscali, forme di sostegno al reddito per le partite iva che non hanno accesso alla cassa integrazione, ulteriore moratoria dei mutui. Come Consulta Interassociativa Nazionale dell’intermediazione, attualmente da me coordinata, abbiamo richiesto ai portali immobiliari la sospensione dei pagamenti delle fatture emesse agli agenti immobiliari in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio”.

“Queste misure potranno dare un po’ di respiro al settore immobiliare che però dovrà essere necessariamente sostenuto nella fase di rilancio post crisi. Chiediamo – conclude il presidente di ANAMA – che si prevedano già da adesso interventi su IMU e Tasi; lo stop alla rivalutazione dei valori catastali; agevolazioni per l’acquisto anche per la seconda casa, la ristrutturazione e la rivendita di immobili; il reinserimento e la riduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali. Crediamo inoltre sia opportuno valorizzare la formazione a distanza e non tagliarla come ipotizzato nell’ultima conferenza delle regioni e delle province autonome, dando inoltre finalmente attuazione alla legge che regola il praticantato, ferma dal 2001”.

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