Assofioristi Confesercenti, ha scritto al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, per chiedere un incontro per poter rappresentare i problemi e le difficoltà di un settore che, senza un intervento tempestivo, rischia di essere spezzato da una concorrenza sleale.
“In tutti i Paesi europei – sottolinea Assofioristi – per poter espletare l’attività di fiorista è necessario frequentare corsi di formazione e di qualificazione, assicurando agli operatori un’adeguata preparazione. Questo in Italia non accade, tutti possono improvvisarsi fioristi, basta l’apertura di una semplice partita Iva. Non ci si improvvisa fioristi, per questo riteniamo che il riconoscimento della figura professionale del fiorista, prevista per ora solo in Veneto, rappresenterebbe un importante punto di partenza”.
“Un altro fenomeno che denunciamo da tempo – sottolinea la Federazione dei fioristi Confesercenti – e che penalizza il nostro comparto, è rappresentato dall’ abusivismo. I controlli sono assenti, le sanzioni amministrative non sono applicate, alterando la trasparenza e la correttezza del mercato che si basa su regole certe e condivise”.
“Abbiamo accolto positivamente la Legge del 4 luglio n.102 del 2024 – conclude nella lettera – che delegava il Governo in materia di florovivaismo, dando ventiquattro mesi di tempo per la realizzazione di alcuni importanti progetti attuativi contenuti nella legge. Di particolare interesse per il nostro settore è l’art.2 lettera f) dove si evince che il Piano nazionale. di cui alla lettera e) prevede azioni volte alla formazione professionale degli operatori del settore. Riteniamo che essa rappresenti, per il nostro comparto commerciale, uno straordinario strumento di sviluppo e di consolidamento delle piccole e medie imprese italiane”.