Balneari, Fiba: “Ora attendiamo risposta da Consiglio di Stato”

balneari Rustignoli

Rustignoli: “Chiediamo al Governo tavolo confronto con associazioni categoria per avviare percorso riformatore e garantire futuro imprese”

“Una seduta importante, il presidente del Consiglio di Stato, Patroni Griffi, ha ascoltato con grande disponibilità le istanze del comparto, ora attendiamo una risposta”.

Così Maurizio Rustignoli, Presidente nazionale di Fiba, l’associazione che riunisce le imprese balneari Confesercenti, commenta in una nota l’adunanza plenaria di oggi del Consiglio di Stato, sul tema della conformità della legge 145 del 2018 con il diritto europeo, in tema di concessioni demaniali e marittime.

“Riguardo alle concessioni del comparto balneare – afferma Rustignoli – abbiamo rimarcato il tema della verifica della non scarsità del bene; si è ribadito, inoltre, che l’eventuale interesse transfrontaliero vada verificato caso per caso; è stata sottolineata l’importanza del riconoscimento del principio del legittimo affidamento, insieme alla doverosa riconoscenza del valore aziendale delle imprese esistenti, riconosciuta anche dalla stessa sentenza europea.

Infine, abbiamo evidenziato che, qualora la suddetta legge dovesse essere dichiarata illegittima, circa il 90% dei concessionari balneari italiani si troverebbe in una situazione di illegalità: nella maggior parte dei comuni costieri, infatti, l’estensione del titolo concessorio è stata rilasciata in base alla legge 145 dello Stato.

“Ora serve responsabilità da parte della politica – conclude il presidente – per questo chiediamo al Governo, quanto prima, un tavolo di confronto con le rappresentanze delle categorie, per fa partire con urgenza quel percorso riformatore del comparto delle concessioni demaniali e marittime. Un percorso diverso e fondamentale per garantire la continuità aziendale, gli investimenti indispensabili ed un futuro alle imprese, affinchè il nostro settore continui ad essere leader nel mondo per i servizi e l’accoglienza, oltrechè nell’interesse socio-economico dei territori coinvolti e per il benessere dell’intero sistema turistico italiano.

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