Banche: in frenata i prestiti al settore privato

Sono cresciuti del 2% su base annua, contro il 2,3% di novembre

Frenano i prestiti al settore privato. È quanto emerge dalla pubblicazione ”Banche e moneta: serie nazionali’‘, diffusa dalla Banca d’Italia.

A dicembre, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, i prestiti al settore privato, infatti, sono cresciuti del 2,0% su base annua (2,3% in novembre).

I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,7% (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono cresciuti dell’1,3% (1,1% a novembre).

I depositi del settore privato sono cresciuti del 2,6% su base annua (3,3% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 12,5% (era diminuita del 17,2% nel mese precedente).

Le sofferenze sono diminuite del 34,0 % su base annua (-25,3% in novembre), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione.

I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,26 % (2,27% in novembre); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,78%.

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,48% (1,50% in novembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,94%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,15%.

I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,36%.

 

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