Bce lascia tassi invariati allo 0,05%

Draghi: “Tassi fermi a lungo”

“I tassi sono rimasti fermi e resteranno così per un lungo periodo di tempo”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Bce Mario Draghi. Con l’inizio dell’anno i rischi al ribasso sono aumentati di nuovo, c’e’ volatilità ed in questo ambiente l’inflazione resta debole, ha detto ancora Draghi citando i paesi emergenti e i rischi geopolitici. Alla luce degli sviluppi di inizio anno la Bce rivedrà la propria politica monetaria a marzo, ha detto il presidente della Bce Mario Draghi.

Le aspettative per l’inflazione nel corso dell’anno si sono indebolite rispetto a dicembre, ha detto poi Draghi, spiegando che i tassi possono scivolare in territorio negativo nei prossimi mesi e risalire nella seconda parte dell’anno. La ripresa nell’eurozona deve essere sostenuta da riforme strutturali, che devono accompagnare la politica accomodante della Bce, ha ribadito il presidente Draghi, aggiungendo che tutti i paesi devono adottare una politica fiscale più pro-business. E accelera Piazza Affari e guadagna il 4% a 18.687 punti dopo le parole di Mario Draghi, secondo il quale i tassi Bce “sono rimasti fermi e resteranno così per un lungo periodo di tempo”. Congelate al rialzo Mps (+41% teorico) e Unicredit, mentre rientrano le Popolari con rialzi di oltre il 6% per Banco (+6,45%) e Ubi (+6,98%), mentre Bpm guadagna il 7,5%.
La Banca Centrale Europea ha lasciato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%. Il tasso sui depositi bancari resta fermo a -0,30% e quello sui prestiti marginali allo 0,30%.

 

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