Bce: Rischi ribasso per le economia dell’Eurozona, la disoccupazione resta elevata

Monito ai Governi: non vanificare gli sforzi compiuti per ridurre i disavanzi pubblici

Permangono “rischi al ribasso sulle prospettive economiche dell’area dell’euro” anche a fronte di “rinnovate tensioni geopolitiche, una domanda mondiale inferiore alle attese e una lenta o insufficiente attuazione delle riforme strutturali”. Cosi’ il Bollettino della Bce secondo cui “la disoccupazione resta elevata e i necessari aggiustamenti di bilancio nei settori pubblico e privato continueranno a gravare sull’attività economica”.

Contestualmente, la Bce ha chiesto ai governi della zona euro di non “vanificare gli sforzi gia’ compiuti per ridurre i disavanzi pubblici e di riportare gli elevati rapporti debito/il suun percorso discendente”.

I documenti programmatici di bilancio che i paesi si accingono a presentare per la prima volta ai sensi dei regolamenti del ”two-pack” devono contenere misure di respiro sufficientemente ampio per la realizzazione degli obiettivi di bilancio definiti per il 2014″, si legge nel bollettino della Bce. “Inoltre i governi devono intensificare decisamente gli sforzi nell’attuazione delle riforme strutturali necessarie nei mercati del lavoro e dei beni e servizi. L’esigenza di tali riforme non emerge soltanto per sostenere i paesi nel conseguire un recupero di competitivita’ e un riequilibrio all’interno dell’area dell’euro, ma anche per creare economie piu’ flessibili e dinamiche che generino crescita sostenibile e occupazione”

Conferme dell’allarme disoccupazione arrivano dall’OCse: resta infatti invariato al 7,9% il tasso di disoccupazione ad agosto nell’area. In Italia invece la disoccupazione e’ salita nel mese considerato dal 12,1% al 12,2%. Nell’area euro resta ferma al 12%. La disoccupazione giovanile dell’area Ocse si attesta al 16%, contro un oltre 40% dell’Italia e un 23,7% dell’area euro. Negli Usa la disoccupazione complessiva scende dal 7,2% al 7,1% e in Giappone sale al 4,1%.

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