Carni equine e tracciabilità

Carni equine la stampa specializzata  continua a martellare sull’opacità del sistema di tranciabilità

 Il Ministero della Salute metta fine a questo stillicidio

 

Dopo un lavoro lungo e faticoso teso a unificare il sistema di tranciabilità delle carni equine in un’unica banca dati coincidente con quelle delle altre specie animali nella BDN di Teramo, il Ministero della Salute  non riesce a produrre il decreto attuativo dell’anagrafe equina nazionale. Questo continua ad alimentare confusione nel settore e a disorientare  il pubblico in materia di sicurezza alimentare.

“La nostra Associazione  Fiesa Confesercenti e il Gruppo italiano Carni equine – dice Mario Rossoni Presidente Gruppo italiano carni equine – si sono schierate apertamente e in modo trasparente per una tranciabilità senza zone d’ombra.  Ci siamo messi a disposizione del Ministero per eliminare le ” opacità” denunciate nell’articolo proponendo soluzioni equilibrate e rispettose della salute animale. Invece dobbiamo continuare a leggere attacchi al settore che fanno male all’intera filiera.  Noi condanniamo fermamente ogni forma di “abusivismo ” e di “non trasparenza ” della filiera della carne equina e allo stesso tempo sollecitiamo il Ministero della Salute a fare presto e a varare il decreto pronto da mesi ma rimasto chiuso nei cassetti ministeriali. Noi rappresentiamo una filiera che, nel pieno rispetto di coloro che non condividono il consumo della carne e di quella equina in particolare, ritiene di dovere tutelare in primis i consumatori legati a tale prodotto e le Aziende che si impegnano nel conferire al mercato un prodotto di alta qualità, sotto il pieno e continuativo controllo delle Autorità sanitarie e nel pieno rispetto delle norme sul benessere animale e la somministrazione di farmaci e vaccini. Non possiamo permettere che si perpetuino zone d’ombra che mettono a rischio gli investimenti e la professionalità della filiera.”

 

Leggi l’articolo

 

 

http://www.cavallomagazine.it/macellazione-cavalli-in-italia-i-dati-del-2018-le-stranezze-di-un-sistema-distorto-1.4558897

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