Commercio: Confesercenti-SWG, continua la crisi dei negozi: un’attività su quattro si avvia a chiudere l’anno in perdita

Sondaggio sulle piccole imprese: il 20% valuta tagli al personale, solo il 5% prevede di assumere. E uno su due ferma gli investimenti.  De Luise: “Crisi forte, serve rilancio. Stop ad Iva non basta

La crisi dei negozi morde ancora. Mentre, in generale, le piccole imprese sembrano riprendere fiato, circa un esercizio commerciale di vicinato su quattro prevede di chiudere l’anno con un bilancio negativo. E due attività su dieci valutano anche la riduzione della forza lavoro.

È quanto emerge da un sondaggio condotto su un campione di piccole imprese da SWG per Confesercenti, che sottolinea il peggioramento della situazione del commercio, in controtendenza con l’andamento medio degli altri settori. Solo il 18% degli imprenditori del commercio ritiene di chiudere l’anno con un bilancio positivo. Una media decisamente inferiore a quella delle altre imprese (34%) e anche alla quota di commercianti che indica una chiusura d’anno negativa: sono il 24%, sei punti percentuali in più della media delle piccole imprese.

A pesare una crescente sfiducia: un commerciante su due (48%) ritiene di avere, rispetto allo scorso anno, meno certezze, l’11% in più delle altre imprese. Solo il 10% dei negozianti si sente invece più sicuro. A spaventare il commercio indipendente è in primo luogo il rallentamento percepito della domanda dei consumatori, segnalata da un’impresa su tre (32%) come principale fattore di preoccupazione: la frenata della spesa fa addirittura più paura del fisco, indicato ‘soltanto’ dal 28% delle imprese, accompagnata però da un 22% che teme l’arrivo degli aumenti IVA. Non desta preoccupazione, invece, l’instabilità del governo, chiamata in causa dal 6%, fattore ritenuto più rilevante dalla media delle piccole imprese (15%).

Lo stato di difficoltà delle imprese potrebbe avere ripercussioni anche su lavoro e investimenti. Il 20% dei commercianti intervistati prevede di ridurre i dipendenti da qui alla fine del 2019, mentre solo il 5% prevede di assumerne di nuovi. Uno su due (il 51%), rinuncerà invece investimenti, a cui si aggiunge un ulteriore 35% che vorrebbe investire, ma non ha le risorse proprie né il credito bancario di supporto. Anche in questo, un valore superiore alla media delle piccole imprese degli altri settori (22%).

“Il commercio di vicinato è ancora in uno stato di difficoltà, e scongiurare l’IVA non basta”, commenta la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. “I negozi sono le luci delle nostre città: non possiamo lasciare che si spengano. Lo ribadiremo anche oggi nell’incontro con il Ministro Salvini: è necessaria un’azione organica, ad ampio spettro, per restituire capacità di spesa alle famiglie e per accompagnare la rete commerciale nella transizione al digitale, creando le condizioni per una leale competizione con il canale Web. Servono e formazione continua per gli imprenditori, sostegno agli investimenti innovativi ed un riequilibrio fiscale per una concorrenza alla pari tra offline e online”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali