Commercio, Istat. Maggio ancora in calo, -0,7% sul mese e -0,5% sull’anno

 

fiducia-impreseBattuta d’arresto per il commercio al dettaglio a maggio che cala dello 0,7% rispetto ad aprile e dello 0,5% sul 2013. Lo rileva l’Istat, che il mese precedente aveva registrato un rialzo mensile del 0,3% e annuale del 2,7% trainati dall’effetto Pasqua. A maggio diminuiscono in particolare le vendite di prodotti alimentari (-1,2% su aprile). La flessione congiunturale è minore per i non alimentari (-0,3%). Rispetto a maggio 2013, invece, il calo per il food è dello 0,5% e per il non-food dello 0,6%. Tra i prodotti non alimentari, l’aumento tendenziale più elevato riguarda il gruppo Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+1,0%), mentre le flessioni maggiori colpiscono i gruppi Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (-3,8%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-3,1%).

A luglio diminuisce il clima di fiducia dei consumatori, che cala a 104,6 punti dai 105,6 di giugno. Lo segnala l’Istat registrando la seconda flessione consecutiva. Il ”lieve” peggioramento riguarda tutte le componenti: quella economica passa da 116,3 a 114,6 e quella personale da 102,2 a 101,2. Quanto alla situazione economica del paese, sono stabili i giudizi, ma peggiorano le attese e si prevedono aumenti della disoccupazione. Peggiorano anche giudizi e aspettative sulla situazione economica della famiglia. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta solo nel Nord-Ovest (da 104,4 a 107,2), mentre cala in tutte le altre aree del Paese. La flessione maggiore è al Centro (che passa da 106,2 a 101,2), seguito dal Mezzogiorno (da 104,1 a 102,9) e dal Nord-Est (da 109,6 a 107,8).

 

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