Commercio: Istat, vendite dettaglio ferme gennaio, -0,8% annuo

Su anno, +0,6% le vendite della GDO e -2,0% quelle delle imprese operanti su piccole superfici.

Commercio: Istat, vendite dettaglio ferme gennaio, -0,8% annuo“Restano ferme le vendite al dettaglio a gennaio. L’indice del valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità che dei prezzi presenta una variazione nulla rispetto a dicembre 2015. Nella media del trimestre novembre 2015-gennaio 2016, il valore delle vendite registra invece una variazione negativa dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Su base annua, l’indice grezzo del valore diminuisce dello 0,8%”.

Lo riporta l’Istat che spiega: “anche l’indice in volume registra una variazione nulla rispetto a dicembre 2015, mentre presenta una variazione negativa rispetto a gennaio 2015 (-1,6%). Nel trimestre novembre 2015 gennaio 2016 il volume delle vendite registra una diminuzione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.  Nel confronto con dicembre 2015, il valore delle vendite resta invariato per i prodotti alimentari e aumenta dello 0,1% per quelli non alimentari. Il volume delle vendite aumenta invece dello 0,3% per i prodotti alimentari mentre diminuisce dello 0,1% per quelli non alimentari. Nel trimestre novembre 2015-gennaio 2016, si registra una variazione negativa per il valore complessivo delle vendite (-0,1%), sintesi di una diminuzione dello 0,1% per le vendite di prodotti non alimentari e di una variazione nulla per le vendite di prodotti alimentari. Con riferimento allo stesso periodo, il volume delle vendite dei prodotti alimentari mostra una variazione nulla mentre quello delle vendite dei prodotti non alimentari registra una diminuzione dello 0,4%, per una flessione complessiva dello 0,2%”.

“Nel confronto con il mese di gennaio 2015 – prosegue l’Istituto –  aumenta il valore delle vendite delle imprese della grande distribuzione (+0,6%) mentre diminuisce quello delle imprese operanti su piccole superfici (-2,0%). Nella grande distribuzione il valore delle vendite aumenta, in termini tendenziali, dello 0,1% per i prodotti alimentari e dell’1,5% per quelli non alimentari. Nelle imprese operanti su piccole superfici, le vendite diminuiscono del 2,8% per i prodotti alimentari e del 2,0% per quelli non alimentari. Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, si registra a gennaio un aumento sia per le vendite degli esercizi specializzati (+3,9%) sia, in misura decisamente più contenuta, per quelle degli esercizi non specializzati (+0,1%). Tra questi ultimi, le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare diminuiscono dello 0,2%, mentre quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare aumentano del 2,1%. In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, diminuiscono le vendite di ipermercati e supermercati (rispettivamente -0,4% e -0,3%) mentre aumentano quelle dei discount (+0,8%)”.

“Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari – conclude l’Istat –  si registrano a gennaio andamenti negativi per tutti i gruppi, con le sole eccezioni di Giochi, giocattoli, sport e campeggio (+2,5%), Utensileria per la casa e ferramenta (+1,2%) e Mobili, articoli tessili, arredamento (+0,1%). Le flessioni più marcate riguardano i gruppi Prodotti farmaceutici (-3,6%) e Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia (-2,2%)”.

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