Confesercenti Modena, Assofioristi: categoria esclusa dal Decreto Ristori immotivatamente

Il Coordinatore Poggi: “Siamo dispiaciuti e sconcertati per questa scelta discriminante nei confronti dei nostri operatori, auspichiamo che il Governo accolga le nostre giuste pretese e lavoreremo per ottenere gli opportuni riconoscimenti”

“Ancora una volta la categoria dei fioristi è stata esclusa dal Decreto Ristori – che concede risorse a numerose attività chiuse per via delle misure restrittive – senza alcuna significativa motivazione. Siamo dispiaciuti e sconcertati per questa scelta discriminante nei confronti dei nostri operatori – commenta Marco Poggi, coordinatore provinciale Assofioristi Confesercenti Modena – Anche se nelle zone gialle e arancioni i grossisti, i vivai e i piccoli negozi durante la settimana e nei prefestivi non sono chiusi, di fatto, è come se lo fossero, perché gli operatori del nostro settore lavorano in particolare nelle festività e nelle ricorrenze. Le nostre attività dall’inizio della pandemia hanno subito e subiscono cali di fatturato devastanti. Ad oggi gli indennizzi non sono arrivati e, quei pochi arrivati, sono del tutto irrisori”.

Assofioristi Confesercenti sta lavorando per proporre al Governo un emendamento che preveda l’inclusione nel Decreto Ristori Bis, prima che sia convertito in legge, del codice Ateco dei fioristi.

“Lo riteniamo giusto e corretto nei confronti di una categoria economica che ha dato e dà molto al nostro Paese in termini di Pil e di made in Italy – prosegue il coordinatore Poggi – Non comprendiamo perché alcune categorie non inserite nella bozza siano state ammesse e i fioristi, che avevano da tempo denunciato lo stato di collasso e di crisi, sono stati esclusi all’ultimo momento. Devono essere considerati e rispettati come categoria economica e produttiva del nostro Paese.

Auspichiamo che il Governo accolga le nostre giuste pretese e lavoreremo per ottenere gli opportuni riconoscimenti nell’interesse della categoria. Chiediamo e ribadiamo altresì che vengano attuate politiche anche a sostegno dal comparto florovivaistico. Segnaliamo che il settore dei fioristi è ulteriormente penalizzato dai provvedimenti restrittivi entrati in vigore a seguito dell’ultima Ordinanza Regionale che prevede le chiusure delle attività a seconda del dimensionamento anche nelle giornate festive.

Facciamo poi nostre le parole del Ministro delle Politiche Agricole, Bellanova: portare fiori e piante nelle nostre case, sui nostri balconi, nei nostri giardini può essere un modo per regalarci un po’ di bellezza in queste giornate in cui siamo invitati a restare casa, aiutando nel contempo un settore che è realmente in crisi”, conclude Marco Poggi, coordinatore provinciale Assofioristi Confesercenti Modena.

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