Confesercenti Napoli: “Diamo credito alle imprese femminili”. Vivoli: “Una impresa su quattro è donna, ma ha difficoltà nell’accesso al credito, soprattutto al Sud”

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Oggi, presso la Camera di Commercio di Napoli, si è tenuto il convegno: “DIAMO CREDITO ALLE IMPRESE FEMMINILI” nell’ambito del progetto Confesercenti finanziato dalla Camera di Commercio “Donna e impresa: capitane coraggiose”.

Sono intervenuti al dibattito: Maurizio Maddaloni Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Tecla Magliacano Presidente per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Napoli, Vincenzo Schiavo Presidente nazionale Cosvig, Luisa Festa – Consigliera di Parità Provincia di Napoli, Giovanni Triolo – AD Cosvig, Patrizia De Luise – Presidente CNIF Impresa Donna Confesercenti, Amedeo Manzo – Presidente Banca Credito Cooperativo Napoli, Annamaria Alois – Imprenditrice e Cavaliere del Lavoro, Claudia Bugno – Presidente Comitato di Gestione Fondo Centrale di Garanzia, Massimo Vivoli – Vice Presidente Vicario Confesercenti. L’incontro è stato moderato da Maria Teresa Ferrari – Coordinatrice Comitato Imprenditoria Femminile Confesercenti Napoli.
Il convegno ha affrontato il tema dell’accesso al credito delle imprese femminili, alla luce dei mutamenti introdotti dalle iniziative del Governo per il sostegno al sistema produttivo.

“In Campania, le imprese in rosa rappresentano il 35 per cento delle aziende in fase di start up, mostrando una maggiore resistenza in questo periodo di crisi”.
Con queste parole, Massimo Vivoli vicepresidente di Confesercenti è intervenuto a Napoli, in occasione del convegno “Diamo credito alle imprese femminili”. L’incontro, organizzato da Confesercenti e CCIAA Napoli, ha messo al centro le difficoltà delle imprenditrici nell’accedere al credito e avviare le imprese. “Il dato campano – continua il vicepresidente – è perfettamente in linea con un trend nazionale. Infatti, una impresa su quattro è donna, ma per le imprenditrici ci sono serie difficoltà di accesso al credito. Rispetto all’ultimo trimestre 2012, infatti, la percentuale di imprese femminili che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento è diminuita, passando dal 12,6 al 10,5 %. Ma – spiega ancora Vivoli – il dato ancora più allarmante è che ben il 62% di quelle che ne hanno fatto richiesta non ha ricevuto il finanziamento. Bisogna ripartire dalle imprese al femminile, spesso PMI, per continuare a dare un segnale di crescita. Confesercenti, è impegnata in prima linea nel sostegno all’imprenditoria femminile, anche attraverso i coordinamenti territoriali di Impresa Donna e l’apertura di diversi sportelli a sostegno delle imprese in rosa”.

LA LOCANDINA DEL CONVEGNO

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