Confesercenti Torino, Fiarc: elezioni on-line per rinnovare gli organi dirigenti della categoria

In piemonte coinvolti quasi 20.000 Enasarco, da giovedì agenti di commercio al voto: “Situazione insostenibile, necessaria una svolta”

Sono quasi 20mila in Piemonte (10mila a Torino e provincia, 200mila in Italia) gli agenti di commercio e i promotori finanziari chiamati al voto per rinnovare l’assemblea dei delegati dell’Enasarco, la fondazione pensionistica di categoria; l’assemblea indicherà poi il consiglio di amministrazione della fondazione.

Si vota online da giovedì 24 settembre a mercoledì 7 ottobre: ciascun agente ha ricevuto (o sta ricevendo) il “certificato elettorale” che gli permetterà di votare attraverso il sito Enasarco.

“Si tratta di un appuntamento importantissimo perché all’Enasarco bisogna voltare pagina”, dice Gisella Facta, presidente provinciale di Fiarc, la federazione di categoria della Confesercenti, e capolista nazionale di “Fare Presto!”, la lista che Fiarc ha costituito con Federagenti e Anasf.

“Purtroppo – continua – negli ultimi anni si è parlato di Enasarco solo a proposito di scandali, inefficienze e gestione ‘allegra’; mai un miglioramento per noi, mai una notizia rassicurante sul nostro futuro. La vicenda del Covid  è emblematica: che cosa ha fatto l’Enasarco (che ha anche compiti di assistenza) per la nostra categoria messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria? La mancetta di mille euro data a qualche migliaio di agenti su oltre 200mila e ora qualche centinaio di euro di anticipo Firr, il nostro Tfr: sempre che arrivino. Come se non bastasse, il Covid è stato il pretesto per non farci votare, tanto che da aprile le elezioni sono slittate sino a ora. L’attuale gestione si è rivelata drammaticamente inadeguata: dunque, è necessaria una svolta”.

Il Covid ha colpito duramente anche l’attività degli agenti di commercio, che hanno visto ridursi provvigioni e ordini particolarmente in alcuni settori, come il turismo e l’abbigliamento. Nel primo caso il giro d’affari è calato in media di oltre il 70%, ma  su alcune mete (ad esempio il lungo raggio) si arriva anche l’ 80/90%. Il buon risultato di agosto (ma solo per chi vendeva ‘mare Italia’, cioè il 10% dei tour operator italiani) non riesce certo a compensare numeri drammatici per il settore. Nell’abbigliamento, oltre alle perdite di questi mesi, neppure le prospettive sono incoraggianti. Gli agenti stanno facendo gli ordini per la prossima primavera-estate e i clienti continuano a essere cautissimi: c’è il giustificato timore che i consumi non si riprenderanno ancora per un po’ e quindi vogliono evitare di riempire i magazzini.

In occasione del voto la sede torinese di Confesercenti rimarrà aperta anche sabato 26 settembre e sabato 3 ottobre per offrire informazioni e assistenza al voto agli agenti e ai promotori. Dunque, dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 18,00 si può votare direttamente presso la sede dell’associazione.

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