Confesercenti Torino: “Il decreto riaperture è un’iniezione di fiducia, ora attendiamo sostegni adeguati per il passato”

Il Presidente Banchieri: “Forse si sarebbe potuto accelerare maggiormente, ma l’importante è aprire per  non chiudere più”

“Il nuovo cronoprogramma per le riaperture segna una svolta importante: si passa dalla paura all’ottimismo. In tanti, forse troppi, dovranno ancora attendere, ma la decisione presa dal governo è comunque un’iniezione di fiducia per le imprese. Si apre una nuova fase nella gestione dell’emergenza; ora per completare il rilancio serve un decreto sostegni bis adeguato alle necessità delle imprese”: così Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, giudica il decreto riaperture.

“Il nostro giudizio – dice Banchieri – è sostanzialmente positivo: forse si sarebbe potuto accelerare un po’ di più su alcune misure, ad esempio l’abolizione del coprifuoco, ma la direzione di marcia è chiara. Particolarmente importante per noi la possibilità di tornare a svolgere la nostra attività all’interno dei locali e anche di sera; altrettanto significativa la riapertura festiva e prefestiva dei negozi dei centri commerciali. Auspichiamo che i protocolli non pongano restrizioni tali da vanificare di fatto ciò che i decreti consentono. Per il resto, massima attenzione da parte di tutti – esercenti e clienti – affinché stavolta davvero si riapra per non chiudere mai più.

“Rimane però l’esigenza – aggiunge Banchieri – di prevedere ulteriori sostegni alle tante imprese che sono state costrette alle chiusure e che per il 2021 non hanno ancora avuto nulla: le imminenti riaperture non potranno certamente compensare il lungo periodo di inattività. Il nostro settore è fragile e va accompagnato, in questa sua ‘convalescenza’, con misure adeguate. Dunque, attendiamo al più presto un nuovo decreto sostegni”.

Condividi