Dl riaperture, Fiepet chiede incontro urgente al CTS per definire misure chiare e certe per il settore

Grassi: “Non possiamo più attendere, ora serve risposta decisa per programmare ripartenza o si rischia l’estinzione” 

  

Il settore delle discoteche e degli altri locali dell’intrattenimento è allo stremo. Per questo Fiepet ha scritto una lettera al CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, per chiedere un incontro urgente al fine di approfondire le linee di indirizzo che si intendono adottare per il settore, comparto fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese.

“Se ad oggi, la campagna vaccinale da un lato sta portando risultati positivi ed incoraggianti, dall’altro chiediamo che se non è possibile stabilire una data precisa per la ripresa delle attività, è però doveroso dare una prospettiva di ripartenza stabile ed in sicurezza alle imprese ed ai lavoratori del comparto”, afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena, commentando le misure contenute nel nuovo decreto sulle riaperture.

“Non possiamo più attendere, ora serve una risposta chiara e decisa da parte delle Istituzioni: con le nuove riaperture di bar e ristoranti, stadi, teatri, cinema, piscine e palestre, praticamente tutti e con la stagione estiva alle porte, anche le imprese ed i lavoratori del comparto che, lo ricordiamo, sono una parte trainante del settore turistico, devono ricevere la giusta attenzione e le necessarie garanzie per programmare la ripartenza con dovuto anticipo, diversamente il settore rischia il fallimento”.

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