Confesercenti Veneto Centrale: crisi area termale

Il Presidente Legnaro: ” L’area termale euganea sta attraversando la crisi peggiore che la memoria umana ricordi”

“Oltre la metà delle strutture alberghiere sono chiuse, la ricettività extralberghiera opera al 20%, la ristorazione segna perdite dal 30 al 60%, le agenzie di viaggi non vedono prospettive e le perdite superano il 90%, le professioni turistiche sia quelle mature (come le guide) che quelle emergenti faticano a organizzare un minimo di attività.

Anche le attività economiche legate al settore termale ovviamente soffrono in modo pesante. I livelli occupazionali sono drasticamente ridotti.”

“Con un quadro di riferimento di questo tipo” continua il Presidente Legnaro “è obbligatorio parlare di una risposta unitaria, di fare effettivo sistema attorno all’OGD ed al suo braccio operativo Il CONSORZIO TCM.

“La vera sfida, oggi, non è quella di continuare a parlare di sinergia e di sistema. La vera sfida oggi è quella di ‘fare sistema’, di passare cioè dalle parole ai fatti.

Sempre di più, l’esigenza che sentiamo, noi operatori, è quella di avere una quadro di riferimento chiaro, di riprendere ad avere fiducia nel futuro economico del nostro territorio, di riprendere ad investire nelle nostre aziende con un piano di sviluppo e di intervento chiaro e , per quanto possibile, condiviso.

Questa sinergia possiamo trovarla in un solo modo, continua Legnaro, è cioè con le idee chiare di quali obiettivi, in particolare a breve, dobbiamo porci e delle strategie conseguenti.

Mi permetto allora di proporre un modo di lavoro che parta da una concreta riflessione su quale mercato e quali strumenti concentrarci oggi. Se condividiamo questi obiettivi le iniziative anche singole diventeranno per forza ‘di sistema’, permettendoci così di dare concretezza alle dichiarazioni ed alle enunciazioni”.

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