Confesercenti Veneto Centrale, Padova: il contributo a fondo perduto per gli esercenti del centro storico

Dal 18 novembre possono essere richiesti i contributi a fondo perduto per gli esercenti del centro storico di Padova. L’Associazione chiede chiarimenti al Ministero per ristoratori e ambulanti

Confesercenti chiede chiarimenti al Ministero per i ristoranti, il contributo non è cumulabile con quello dell’art. 58.

Per gli ambulanti di Piazza delle Erbe, dei Frutti e del Santo nonché per Prato della valle e Piazza dei Signori, Anva sta intervenendo per chiarire se ne hanno diritto ed in che modo.

Padova è una dei 29 comuni che in base all’ art.59 del decreto Agosto che ha registrato prima dell’emergenza sanitaria presenze turistiche di cittadini stranieri almeno tre volte superiori al numero dei residenti.
Per le imprese che hanno sede legale o sede operativa nella zona A (centro storico) a partire dal 18 novembre e fino al 14 gennaio 2021 è possibile richiedere il contributo a fondo perduto per i danni subiti dal calo dei turisti stranieri causato dell’emergenza “Covid 19”.

Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel corrispondente mese del 2019.
Il contributo spetta anche ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1°luglio 2019

L’ammontare del contributo è determinato applicando alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del corrispondente mese del 2019, una delle seguenti percentuali:

  • 15 per cento per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo
    d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
  • 10 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 400.000 e fino a euro 1.000.000 nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
  • 5 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a euro 1.000.000 nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto.

Sono ovviamente le stesse percentuali applicate per il fondo perduto già riconosciuto a tutte le imprese nello scorso mese di luglio.

L’ammontare del contributo è riconosciuto, comunque, ai soggetti beneficiari per un importo non inferiore a euro 1.000 per le persone fisiche e a euro 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche. In ogni caso, l’ammontare del contributo a fondo perduto non può essere superiore a 150.000 euro. Per i pubblici esercizi va precisato che il bonus non è cumulabile il contributo di cui all’art.58 del decreto agosto per le imprese della ristorazione.
Per la città di Padova, trattandosi di sedi operative, va chiarito se spetta anche agli operatori su area pubblica o alle altre attività che pur avendo la sede legale fuori centro Storico hanno una sede operativa (non unità locale) all’interno del centro storico.

Il tema riguarda tutte le attività che operano nel centro storico pur non avendo li la sede legale o l’unità locale ma che svolgono effettivamente l’attività. La circolare dell’agenzia poi non precisa se l’attività deve essere svolta nell’area del centro storico on modo continuativo oppure in modo saltuario ( ad esempio 1 o 2 giorni la settimana).
Lo stesso problema vale anche per le attività che hanno più unità locali fuori del centro storico ed una unica nel centro storico. L’importo va calcolato sull’intero volume dell’azienda (che potrebbe anche non essere negativo) oppure solo nell’unità locale del centre che probabilmente è quella che ha avuto la maggior perdita?.

PER VERIFICARE SE LA VOSTRA ATTIVITA’ E’ NELLA ZONA A
DELLA CITTA’ DI PADOVA
HYPERLINK “https://cartografia.comune.padova.it/viewer/index_zto.html” \n

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