Crollo Ponte Morandi, prorogati al 28 marzo termini richiesta rimborsi imprese

Il Commissario Giovanni Toti ha firmato i decreti in attesa della circolare del MISE

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario per l’emergenza del Ponte Morandi di Genova, ha firmato i decreti per prorogare i termini per la presentazione delle domande di risarcimento a sostegno di imprese e lavoratori che hanno subito una riduzione del fatturato in seguito al crollo del viadotto, in attesa che il Mise emani la circolare con criteri e modalità riguardanti la zona franca urbana.

Per le imprese e i liberi professionisti della zona rossa e di quella arancione che hanno avuto un decremento del fatturato dal 14 agosto al 29 settembre rispetto alla media dello stesso periodo nel triennio precedente, fino ad un massimo di 200 mila euro, il termine per presentare alla Camera di Commercio la domanda di richiesta per l’erogazione delle rimborsi è prorogato al 28 marzo.

La proroga è stata concessa per dare alle aziende la possibilità di venire a conoscenza dei criteri e delle modalità previste dalla zona franca urbana, le cui agevolazioni sono alternative a quelle per la zona rossa e arancione e di scegliere così quale tipo di risarcimento richiedere. Il Commissario ha anche chiesto al Mise di intervenire sui contenuti della circolare per trattare in modo equo anche le imprese che non hanno i tre anni di anzianità richiesti o che hanno iniziato l’attività nel corso del 2018.

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