Decreto Ristori: Assicurezza, beffati dal codice Ateco

 Azzerati fatturati di aziende che lavorano con sport, entertainment ed eventi

Le imprese di vigilanza e sicurezza hanno un ampio mercato cui prestano il loro servizio. Moltissime lavorano con sport, entertainment ed eventi e da mesi sono ferme. Però non riceveranno nessun ristoro perché il nostro codice Ateco non rientra in quelli previsti dal Decreto”.

Così Domenico Palma, presidente Assicurezza Confesercenti, Associazione Nazionale Imprese di Vigilanza e di Servizi per la Sicurezza che spiega “alcuni sono impiegati, perché prestano servizio negli ospedali, nelle banche. Ma tutti quelli che sono addetti al controllo di discoteche, locali, ingresso ai concerti, agli spettacoli, manifestazioni sportive, sono fermi da quando sono fermi i suddetti settori. Oltre al danno, ora, anche la beffa legata al nostro codice Ateco che non consente di ottenere alcun ristoro”.

“In aggiunta a ciò – sottolinea Palma – stanno saltando le fiere e i mercatini natalizi e di conseguenza i nostri contratti di servizio per questi eventi. Molte nostre aziende non reggeranno questo ennesimo colpo e saranno costrette a chiudere. Stiamo parlando di centinaia di agenti che potrebbero trovarsi senza lavoro. Per questo chiediamo un intervento immediato da parte dell’esecutivo”.

“Infine – conclude Palma – chiediamo l’aiuto anche degli Enti locali: visto che molti di noi non hanno lavoro li invitiamo a prenderci in considerazione nella gestione della sicurezza di alcuni luoghi, in determinati momenti. Incarichi a volte affidati a volontari. Se non si comprenderà che il nostro comparto è molto variegato e che molti di noi sono stati schiacciati dalla pandemia avremo intere famiglie con redditi dimezzati o addirittura senza reddito e senza nemmeno una forma di ristoro”.

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