DL Agosto, audizione Confesercenti in Senato

L’intervento del Segretario Mauro Bussoni: “fare di più per turismo e commercio”

Ammortizzatori sociali, lavoro, sostegni al turismo. In audizione presso la Commissione Bilancio del Senato, Confesercenti interviene sulla legge di conversione in legge del decreto-legge n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, il cosiddetto Decreto Agosto.

“La norma del Dl Agosto – ha spiegato il Segretario nazionale della confederazione Mauro Bussoni – che prevede che le complessive 18 settimane di Cig debbano essere collocate tra il 13 luglio 2020 e il 31 dicembre 2020 “ha l’obiettivo evidente di penalizzare i datori di lavoro che non siano riusciti a utilizzare le  18 settimane previste dalla precedente normativa. Anche il contributo addizionale – ha aggiunto – è in sé una illogica  penalizzazione per i datori di lavoro. È così evidente la volontà del  legislatore di disincentivare l’accesso alle ulteriori 9 settimane e  riteniamo quindi che questa cosa debba essere corretta”.

Bussoni ha inoltre espresso preoccupazione per la “distruzione settoriale” apportata dalla crisi, con particolare riferimento a turismo e commercio. “Nella fase di rimbalzo delle attività non  sono coinvolte filiere di rilevanza primaria, come quella legata al  turismo internazionale, che potrebbe arrivare a subire una perdita  permanente, ossia non recuperabile con la ripresa del Pil,  nell’ordine dei 20 miliardi di euro”, ha spiegato, sottolineando che “l’attuale emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il settore del turismo” che sta “attraversando  la crisi peggiore della sua storia. Una crisi che purtroppo non si  risolverà nel breve periodo”.

In questo senso, “le misure di  sostegno previste nel Decreto Agosto sono certamente positive.  Purtroppo, pero’, non bastano”, aggiunge. “L’esigenza più immediata è quella di istituire un fondo di emergenza per il turismo, al termine dell’attuale stato  emergenziale, con ogni probabilità il settore continuerà ad essere  penalizzato dalla forte sfiducia e bassa propensione agli spostamenti, per motivi turistici, quindi è necessario introdurre, come e più di  altri comparti, misure di emergenza e lo stanziamento ad hoc di  risorse, per la costituzione di un fondo pubblico, a favore delle  imprese del settore, dei professionisti autonomi e a tutela dei turisti nel caso di possibili default e stati d’insolvenza futuri da parte delle imprese del turismo”.

“Se l’Italia sta mostrando una resilienza alla recessione pandemica superiore alle attese, la situazione della congiuntura resta nonostante questo drammatica e la contrazione del Pil è la più profonda mai sperimentata dalla Repubblica italiana. I due mesi di chiusura hanno infatti determinato ingenti perdite sia dal lato della domanda che dell’offerta e, per quanto robusto, il recupero è lungi dall’essere completo. Alla riapertura dopo la pausa estiva, residuano cadute del 13% per la produzione industriale, dell’11% per le esportazioni e di quasi il 6% per le vendite al dettaglio, mentre la fiducia di famiglie e imprese perde, rispettivamente, quasi 18 punti e più di 8 punti rispetto al 2019. Al di là delle dimensioni più prettamente macroeconomiche, l’eredità più pesante della recessione pandemica è peraltro costituita dalle ampie distruzioni settoriali che ad essa stanno conseguendo. Nella fase di rimbalzo delle attività non sono coinvolte filiere di rilevanza primaria, come quella legata al turismo internazionale, che potrebbe arrivare a subire una perdita permanente, ossia non recuperabile con la ripresa del Pil, nell’ordine dei 20 miliardi di euro”.

“Di fronte al persistere di perdite di tali dimensioni – conclude Bussoni – la politica del bilancio pubblico conserva un ruolo primario per invertire la curva della congiuntura e per costruire prospettive di crescita che vadano al di là delle insoddisfacenti dinamiche pre-recessive”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali