Editoria: Sil primo anniversario legge libro, provvedimento importante soprattutto in un anno come quello trascorso. Ora attendiamo marchio qualità

“Il 25 marzo 2020, in pieno lockdown, è entrata in vigore la legge sulla promozione del libro e della lettura. Legge per cui il SIL ha lavorato per anni, con determinazione e coerenza, consapevole che l’elemento principale per un Paese dove si legge ancora troppo poco è promuovere la lettura e allargare la base dei lettori”.

Così Cristina Giussani presidente del Sindacato librai Confesercenti commenta il primo anniversario dall’introduzione della legge e aggiunge: “Ne abbiamo sostenuto tutti gli aspetti, concentrandoci principalmente sulla regolamentazione della concorrenza, ottenendo dei termini di sconto massimo e di programmazione delle campagne promozionali in grado di permettere a tutti, grandi e piccoli, di resistere sul mercato. Il risultato è stato molto significativo, soprattutto in un anno come quello appena trascorso, dove la riconquistata marginalità ha permesso a molte librerie indipendenti di rimanere aperte, offrendo ai lettori non solo l’opportunità di scegliere cosa leggere nella propria libreria di vicinato, ma anche di accedere alle consegne a domicilio ed a incontri on line con gli autori. Tutti aspetti che sarebbero venuti a mancare se le librerie non fossero riuscite a resistere di fronte all’avanzata dei grandi player, specie quelli on-line”.

“Attendiamo l’ultimo tassello della legge – sottolinea Giussani: il marchio di qualità. Lo riteniamo un elemento molto utile per i lettori che potranno affidarsi con ancor maggior fiducia alle librerie, ma anche per le librerie stesse che, per ottenerlo, dovranno apportare dei miglioramenti al loro servizio, al catalogo disponibile e che, soprattutto, dovranno partecipare attivamente alla vita culturale delle città, organizzando eventi con gli autori e collaborando con le istituzioni nei patti per la lettura e altre attività. Attendiamo inoltre, di poterla completare con la scolastica, solo rimandata un anno fa”.

“Molto ancora c’è da fare – conclude la Presidente del Sil – sia sul tema della manutenzione della legge stessa, che in termini di casi di mancato rispetto ed al fine di garantirne l’applicazione anche quando si tratta di vendite online e di marketplace. Il bilancio, comunque, è decisamente positivo per un provvedimento che da una parte aiuta le librerie ad essere ancor più parte attiva nella promozione della lettura e dall’altra le identifica sempre più come imprese che garantiscono non solo un servizio, ma anche posti di lavoro. Un aspetto, questo, molto importante soprattutto in periodi come quello che stiamo vivendo”.

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